Green pass, Speranza: “Lega risponde delle proprie azioni a governo”

Green pass Italia e voto contrario della Lega all’obbligatorietà? “Quando dobbiamo assumere decisioni, prevale l’interesse pubblico e non le dinamiche politiche. Non abbiamo paura di sfidare posizioni politiche diverse, non c’è spazio per giochini politici. La Lega risponde delle proprie azioni nel governo, davanti agli italiani. Le forze politiche devono mantenere coerenza rispetto a quello che viene fatto in Cdm. Non si giustifica che si vota in un modo poche settimane fa in Cdm e in modo poi difforme in Commissione. Mi auguro che questo tema rientri nelle prossime ore”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite a In Onda su La7, dopo il voto contrario della Lega al certificato digitale verde in commissione alla Camera e alla proposta sui tamponi gratis. “C’è stato un lavoro importante del commissario Figliuolo insieme ai farmacisti del nostro Paese che ci ha portato a calmierare significativamente i prezzi, in modo particolare per i più giovani e questo è sicuramente giusto. Noi – ha continuato Speranza – dobbiamo giocare tutte le nostre energie per incentivare e non disincentivare la vaccinazione. Credo che la linea del governo debba essere confermata”. 

“Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in relazione al tema Green Pass dopo il voto con cui in Commissione alla Camera sono stati bocciati gli emendamenti che prevedevano l’abolizione del certificato verde. I tamponi, ha spiegato Salvini, “sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti, come in altri Paesi stranieri. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se PD e 5Stelle voteranno a favore di questa proposta della Lega in Commissione. Non si tratta di essere no vax o no Green Pass – ho sia l’uno che l’altro – si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà. Non tutti trovano 24.000 euro in contanti nella cuccia del cane…”
 

(Adnkronos)