(Adnkronos) – “Dobbiamo raggiungere il prima possibile il cessate il fuoco e far ripartire i negoziati, ho condiviso questo con il presidente Biden”. Così il premier Mario Draghi, nel corso della informativa al Senato “sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina”. “Ho riscontrato – ha detto con riferimento al suo viaggio negli Usa – apprezzamento per solidità della posizione italiana, che ci permette di essere in prima linea, senza ambiguità, con la ricerca per la pace”.
“Il costo in vite umane dell’invasione” da parte della Russia “è terribile”, ha sottolineato Draghi. “Sono state trovate nuove fosse comuni, fosse comuni nei dintorni di Mariupol e Kiev dopo quella scoperte in altri luoghi lasciati dai russi” come Bucha, ha aggiunto affermando: “Siamo all’85esimo giorno di guerra, la speranza dell’esercito russo di conquistare vaste arie in tempi brevi si è scontrata con la resistenza ucraina”.
“Sono circa 14 milioni gli ucraini che hanno dovuto lasciare le loro case”, ha detto ancora Draghi. “L’Italia si muoverà con i partner europei e gli alleati per cercare ogni possibile opportunità di mediazione ma dovrà essere l’Ucraina e nessun altro a decidere quale pace accettare, anche perché una pace che non fosse accettabile per l’Ucraina non sarebbe neanche sostenibile”, ha detto ancora il premier.
Quanto all'”espulsione di 24 diplomatici italiani è un atto ostile che ricalca decisioni simili prese nei confronti di altri paesi e che rispondono alla decisione di espellere diplomatici russi dall’Italia e da altri paesi Ue”.