Guerra Ucraina-Russia, ancora bombe su Kiev nonostante negoziati

(Adnkronos) – Ancora bombardamenti nella notte in Ucraina, nonostante l’annuncio della Russia di una riduzione delle operazioni militari dopo i negoziati di ieri a Istanbul. Diverse esplosioni sono state registrate a Kiev, scrive il Kiev Independent spiegando che alle prime ore di oggi le sirene sono suonate in diversi oblast dell’Ucraina, tra cui Kiev, Zhytomyr, Kharkiv, Dnipro e Poltava. 

Bombardate stamattina dall’artiglieria pesante anche le zone residenziali della città di Lysychansk, nella zona sud orientale del paese. Lo ha scritto il governatore regionale di Luhansk Serhiy Gaidai su Telegram. “Un certo numero di grattacieli sono stati danneggiati. Ci sono vittime”, ha aggiunto, spiegando che ”molti edifici sono crollati” e che ”i soccorritori stanno cercando di salvare le persone che sono ancora in vita”. 

Nei colloqui di ieri, la delegazione ucraina si è detta disposta alla neutralità, rinunciando all’ingresso in alleanze militari in cambio di appropriate garanzie di sicurezza, mentre la Russia accetterebbe un’adesione all’Unione europea, seppur non immediata. Ma gli Usa e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si sono detti scettici sui negoziati. ”Gli ucraini non sono ingenui” e continueranno le operazioni militari nonostante le promesse della Russia di ridurre notevolmente le sue attività sul campo, ha detto Zelensky, dicendo che ”naturalmente vediamo i rischi. E naturalmente non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a lottare per la nostra distruzione”. In un nuovo messaggio, Zelensky ha detto che ”gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già imparato durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbas che ci si può fidare solo di un risultato concreto”, ovvero se ”i fatti cambiano sulla nostra terra”. 

Intanto Washington ha chiesto agli americani di non recarsi in Russia o di lasciare “immediatamente” il Paese, sottolineando che le autorità di Mosca “potrebbero individuare e trattenere” i cittadini Usa nel Paese, 

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