(Adnkronos) – Le forze armate dell’Ucraina stanno cercando di riconquistare territori negli ultimi giorni e, secondo una figura rilevante del Pentagono citata dalla Cnn, “sono in grado” di raggiungere l’obiettivo ai danni della Russia. E’ indicativo ciò che sta accadendo nell’area di Kherson, dove le forze di Kiev continuano a combattere per riprendere il controllo della città, e nelle zone a nordest di Mykolaiv. Secondo la fonte, Washington non è al momento in grado di determinare se le ultime azioni ucraine facciano parte di “un più ampio piano operativo”. In particolare, se l’Ucraina assumesse il controllo dell’area di Mykolaiv, per le truppe russe diventerebbe ancor più complicato raggiungere Kiev da ovest. Tra l’altro, emergono elementi relativi a passi indietro a cui i russi sarebbero stati costretti anche a nord della capitale, con le zone di Bucha e Hostomel destinate a tornare ‘in bilico’ se il trend dovesse essere confermato.
Gli Stati Uniti, inoltre, hanno “chiare prove” del fatto che le forze russe abbiano “deliberatamente ed intenzionalmente preso di mira infrastrutture civili, ospedali e luoghi di rifugio”, evidenzia il funzionario sottolineando che vi sono “indicazioni di comportamenti delle forze russe che costituirebbero crimini di guerra”.
I piani della Russia sono complicati anche dall’equipaggiamento inadeguato che penalizza alcuni reparti. Mancano indumenti adatti al clima rigido, le scorte di cibo e carburante sono in esaurimento in diverse aree e i rifornimenti sono a dir poco complessi.
“L’amministrazione Usa sta aiutando a fornire le prove alle diverse inchieste che sono in corso – aggiunge – ma noi vediamo chiare prove del fatto che stanno commettendo crimini di guerra attraverso questi attacchi indiscriminati ed intenzionali sugli obietti civili ed il popolo ucraino”.