Guerra Ucraina-Russia, nessun cessate il fuoco. Zelensky a summit Nato

(Adnkronos) – A quasi un mese dall’inizio della guerra, ancora nessun accordo in vista per un cessate il fuoco in Ucraina invasa dalla Russia. Le ultime notizie arrivano dall’Eliseo, dopo i colloqui tra il presidente Emmanuel Macron e i presidenti ucraino e russo Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. Ieri Zelensky è intervenuto in collegamento video con il Parlamento italiano. Intanto le news da Mosca vedono i riflettori accesi sulle dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. In un’intervista con Christiane Amanpour per Cnn, Peskov ha affermato che la Russia ha un concetto molto chiaro sull’uso dell’arma nucleare: solo in caso di minaccia all’esistenza stessa della Russia. 

SANZIONI – C’è attesa per il vertice straordinario della Nato. Zelensky parteciperà in video collegamento al summit di domani a Bruxelles, al quale sarà presente anche Joe Biden. Il presidente Usa domani annuncerà un “ulteriore pacchetto di sanzioni” contro la Russia, ha riferito il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, nel briefing alla stampa nel quale ha illustrato il viaggio in Europa del presidente americano. L’annuncio di Biden, ha spiegato Sullivan, “non si concentrerà solamente sull’aggiunta di nuove sanzioni”, ma nell’assicurare che ci sia uno “sforzo comune” con gli alleati per fermare i tentativi di sfuggire alle sanzioni, sulla loro implementazione e su “qualsiasi tentativo da parte di qualsiasi Paese di aiutare la Russia”, che possa “minare, indebolire o aggirare” le sanzioni. Questa, ha sottolineato, è una “parte importante” della “prossima fase” dello sforzo congiunto contro Mosca. 

Quanto all’Ue, “rimane pronta a muoversi rapidamente con ulteriori sanzioni coordinate” contro la Russia e la Bielorussia, dopo aver adottato finora misure “significative” che hanno avuto un impatto “massiccio” su Mosca e Minsk, riporta la bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo, che si terrà domani a Bruxelles.
 

TELEFONATA DRAGHI-MACRON – Ieri il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una telefonata con il presidente francese Macron. Al centro dei colloqui “la guerra in Ucraina, e la preparazione dei vertici della Nato e del G7, e del Consiglio europeo di questa settimana” ha reso noto Palazzo Chigi. 

PENTAGONO
– A quasi un mese dall’inizio della guerra con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, le forze russe hanno evidenti difficoltà per problemi logistici e di rifornimento, con mancanza di cibo e di carburanti. Lo rendono noto fonti del Pentagono che, riporta la Cnn, sottolineano che “anche per quanto riguarda l’equipaggiamento personale di parte delle truppe stanno avendo problemi. Abbiamo raccolto informazioni riguardo a militari che non possono combattere a causa dei geloni” provocati dalla mancanza di un equipaggiamento adeguato al freddo. 

Il portavoce del Pentagono John Kirby nel corso di una conferenza stampa ha spiegato che le forze russe hanno usato missili ipersonici “almeno in un’occasione”. Questo tipo di missile è stato usato “contro un edificio a una distanza relativamente ravvicinata” le parole di Kirby riportate dalla Cnn. “È difficile sapere quale fosse esattamente la giustificazione per questo, ma potrebbe benissimo essere legato a problemi di prestazioni che stanno riscontrando rispetto alle munizioni guidate di precisione”. Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha dichiarato domenica scorsa di non considerare “l’uso di questo tipo di arma come una sorta di punto di svolta”, ha aggiunto Kirby. 

NATO – La Bielorussia potrebbe “presto” unirsi alla Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. Lo riferisce la Cnn, citando fonti Nato che sottolineano come il Paese confinante a nord con l’Ucraina si stia già preparando. “Putin ha bisogno di sostegno, qualsiasi cosa è di aiuto”, ha detto una fonte della Nato all’emittente americana, spiegando che è sempre più “probabile” un coinvolgimento della Bielorussia. Fonti dell’opposizione bielorussa hanno spiegato che unità di combattimento di Minsk sono pronte ad entrare in Ucraina nel giro di pochi giorni, con migliaia di truppe preparate a dispiegarsi. Queste fonti sottolineano poi che una mossa del genere avrebbe un effetto geopolitico maggiore di quello effettivamente militare, dato che si tratterebbe dell’ingresso effettivo di un altro Paese in guerra. L’Alleanza ritiene poi, continuano le fonti citate dalla Cnn, che il governo bielorusso stia “preparando un ambiente per giustificare l’attacco all’Ucraina”. Fonti Usa, citate dall’emittente americana, sottolineano comunque che il Pentagono non vede “nessuna indicazione che i bielorussi si preparano ad entrare in Ucraina o che hanno fatto accordi in questo senso”.  

INTELLIGENCE GB – “La popolazione civile ucraina nelle città occupate dalla Russia continua a protestare contro il controllo russo” riferisce il ministero della Difesa britannico, nell’ultimo aggiornamento di intelligence sul conflitto. “Gli sforzi russi di soggiogare la popolazione manipolando i media, diffondendo propaganda e insediando leader-marionetta pro Cremlino finora sono falliti”, è scritto nel rapporto. “La Russia probabilmente risponderà a questi fallimenti impiegando misure sempre più violente e coercitive nel tentativo di sopprimere la popolazione ucraina”, si legge ancora nel rapporto. 

(Adnkronos)