(Adnkronos) – ORE 8.19 – A Leopoli, dove stamani sono state avvertite forti esplosioni, “missili russi hanno colpito un sito per la riparazione di velivoli”. Lo riporta The Kyiv Independent che cita il sindaco della città, Andriy Sadovyi.
ORE 8.06 – A Leopoli, dove stamani sono state avvertite forti esplosioni, “missili russi hanno colpito un sito per la riparazione di velivoli”. Lo riporta The Kyiv Independent che cita il sindaco della città, Andriy Sadovyi.
ORE 7.52 – Nella città ucraina assediata di Mariupol “non ci sono né corrente, né gas, né riscaldamento, non c’è vita solo continuo dolore, fuoco e bombardamenti senza fine”. Lo denuncia su Twitter il ministero della Difesa di Kiev, scrivendo di “migliaia” di persone uccise “dagli invasori russi”, con il “90%” di Mariupol “distrutta dai bombardamenti”. “I russi – si legge – tengono in ostaggio gli abitanti di Mariupol, bloccando i corridoi umanitari”.
Già ieri il vice sindaco della città, Sergey Orlov, denunciava come l’80-90% degli edifici di Mariupol sia distrutto o danneggiato e come la popolazione, per bere, sia “costretta a sciogliere la neve, a prendere l’acqua dalle pozzanghere o a scaricarla dai termosifoni”.
ORE 7.34- Unirvi alle forze russe per combattere contro gli ucraini “sarebbe la peggiore decisione della vostra vita”. E’ quello che ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un video su Facebook, rivolto ai mercenari stranieri che sarebbero stati chiamati da Mosca per unirsi alle forze russe. “Una vita lunga è meglio dei soldi che vi vengono offerti per una breve”, ha detto Zelensky.
ORE 7.26 – L’esercito ucraino ha bombardato cinque siti nella ‘repubblica di Luhansk’ per cinque volte nelle ultime 24 ore. E’ quanto denunciano il leader separatisti filorussi citati dall’agenzia di stampa Tass, secondo cui sarebbero state danneggiate 18 abitazioni e un asilo, oltre a una fabbrica per la produzione del ferro.
ORE 7.14 – Non è stato colpito l’aeroporto ma un edificio vicino. Lo ha assicurato il sindaco di Leopoli su Telegram, dopo le esplosioni avvenute questa mattina nella città dell’Ucraina occidentale. “Non si tratta dell’aeroporto”, ha scritto.
ORE 7.10 – In vista dell’arrivo del presidente Usa Joe Biden per il vertice Nato straordinario e il Consiglio Europeo di giovedì prossimo, sale a Bruxelles la pressione per inasprire ancora le sanzioni inflitte alla Russia, toccando l’energia, un ambito che è rimasto finora relativamente estraneo alla raffica di misure che l’Ue ha adottato contro Mosca per la guerra in Ucraina.
La Russia resta il primo fornitore Ue di carbone, gas e petrolio. Oggi, riporta El Paìs citando fonti comunitarie, il tema dovrebbe essere discusso nel Coreper, il comitato dei rappresentanti degli Stati membri presso l’Ue. Non sono attese decisioni definitive, anche perché su questo manca l’unanimità tra i 27: la Germania, e altri Paesi molto dipendenti dal gas russo come l’Italia, esitano ad imbracciare quest’arma, per le pesanti ripercussioni che avrebbe sulle rispettive economie.
Ma se la guerra in Ucraina continuerà, facendo sempre più vittime, la pressione salirà e resistere su questo punto sarà sempre più complicato.
ORE 7 – Almeno tre esplosioni sarebbero state registrate questa mattina intorno alle 5.30 ora italiana a Leopoli. Secondo notizie non confermate, potrebbero essere avvenute all’aeroporto della città dell’ovest dell’Ucraina, da dove si levano alte colonne di fumo.