(Adnkronos) – Guerra Ucraina-Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede l’ammissione immediata del suo Paese nell’Unione europea. “Il nostro obiettivo è quello di essere insieme a tutti gli europei e soprattutto di esserlo su base uguale. Sono sicuro che è la cosa giusta. Sono sicuro che è possibile”, ha affermato. “Chiediamo l’adesione immediata attraverso una nuova procedura speciale”, ha aggiunto in un video messaggio.
Zelensky ha anche rivolto un appello ai soldati russi entrati in Ucraina esortandoli a deporre le armi. “Deponete le armi, partite, non credete ai vostri comandanti, a chi fa propaganda. Salvate le vostre vite”, ha dichiarato in un messaggio video in russo.
L’Ucraina ha chiesto “il cessate il fuoco immediato e il ritiro delle truppe russe”. E’ quanto afferma una dichiarazione della presidenza ucraina nel giorno dei colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riporta la Cnn.
Nato
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelenski, con il quale ha “lodato il coraggio del popolo e delle forze armate” del paese ed annunciato – scrive Stoltenberg su Twitter – che gli Alleati “intensificheranno il loro sostegno con missili di difesa aerea, armi anticarro, nonché aiuti umanitari e finanziari”.
Colloqui Kiev-Mosca
Colloqui che si terranno al confine tra Ucraina e Bielorussia, nel primo tentativo di dialogo dall’inizio della guerra innescata dall’invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin. Secondo quanto rende noto la Presidenza ucraina, della delegazione fanno parte della delegazione il ministro della Difesa Oleksii Reznikov, il vice ministro degli Esteri, Mykola Tochytskyi, il consigliere del Presidente Mikhailo Podoliak, i deputati Davyd Arakhamia e Rustem Umerov, oltre che il rappresentante del Presidente per il Donbass Andryi Kostin. I colloqui si terranno nella “casa del pescatore” sulla riva del fiume Pripyat. Le richieste di Kiev sono un “immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe”.
“Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i contatti con Alexander Lukashenko.
Il presidente bielorusso “si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”, ha detto Zelensky, che non ha nascosto il suo scetticismo: “Ma proviamo, in modo che nessun cittadino dell’Ucraina dubiti che io, in quanto presidente, non abbia provato a fermare la guerra quando c’era ancora una possibilità, sebbene piccola”. “Kiev ascolterà ciò che la Russia ha da dire e discuterà del ritiro dei soldati russi dall’Ucraina per porre fine all’occupazione”, ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.