I cinque titoli peggiori del Ftse Mib, scivola Saipem

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Saipem guida la classifica dei cinque titoli peggiori del Ftse Mib. In una giornata pesante per le borse europee per i timori di nuove strette monetarie da parte delle banche centrali e per la nuova impennata del prezzo del gas, il titolo del gruppo dell’ingegneria per le infrastrutture e l’energia cede il 5,46% a 0,71 euro, scivolando sul calo del prezzo del petrolio. Le vendite colpiscono però tutti i settori del listino principale di Piazza Affari. Stellantis cede il 4,80%, Tim il 4,48% e Bper il 4,45%. Moncler chiude la classifica dei cinque titoli peggiori del Ftse Mib, con una flessione del 4,21%.  

I titoli del comparto bancario sono particolarmente penalizzati nella prima seduta della settimana. Unicredit lascia sul terreno il 4,20%, Banco Bpm il 3,55% e Intesa Sanpaolo il 3,37%. Fra gli industriali soffrono anche Pirelli (3,65%) e Iveco (-3,63%). In positivo spiccano i gruppi legati alla diagnostica e alla farmaceutica: Diasorin sale dell’1,88% e Recordati dell’1,50%. Positive le utility, con Italgas (+0,98%), Snam (+0,96%) e Terna (+0,82%).  

Complessivamente il Ftse Mib cede il 2,06% a 22.070 punti, mentre lo spread Btp-Bund viaggia a quota 230 punti. Londra cede lo 0,40%, Francoforte il 2,55% e Parigi il 2,07%. Il cambio euro/dollaro questa mattina è sceso sotto la parità, mentre fra le materie prime il prezzo del petrolio scivola di oltre tre punti percentuali, con il Wti a 87 dollari al barile.  

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