(Adnkronos) – Venceslao, re di Boemia, tuttavia, aspira a diventare un giorno monaco e intanto vive come tale, guadagnandosi la stima e l’amore dei sudditi. E’ ammirevole nell’amministrazione della giustizia nell’ambito della quale tutti, anche i poveri, trovano ascolto. Gli avversari, però, sobillano il fratello Boleslao, che, insieme con alcuni congiurati, uccide il re. Il delitto avviene il 28 settembre del 929. Tre anni più tardi il corpo di Venceslao, ritenuto ormai da tutti un santo, è trasportato a Praga nella chiesa di San Guido, da lui edificata. Il suo esempio di vita cristiana, conclusa col martirio, affrettò l’evangelizzazione dei sudditi.
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