(Adnkronos) – Sale a 42 il numero delle persone arrestate in relazione all’attentato davanti a una sinagoga alla periferia di Gerusalemme costato la vita a sette persone. Lo ha detto l’esercito israeliano aggiungendo le autorità israeliane hanno aumentato la presenza delle forze della sicurezza in Cisgiordania, inviando un ulteriore battaglione. “A seguito di una valutazione delle Forze di difesa israeliane, è stato deciso di rafforzare la divisione di Giudea e Samaria (Cisgiordania) con un ulteriore battaglione”, hanno detto i militari israeliani. “La polizia ha arrestato 42 sospetti per interrogarli, alcuni dei quali appartenenti alla famiglia del terrorista”, ma anche residenti del suo quartiere a Gerusalemme est, si legge in una nota della polizia.
Secondo quanto riportato questa mattina dal sito di Ynet, 15 arresti sono avvenuti nella casa di Khaire Alkam, l’autore dell’attentato. Le forze della Difesa israeliana hanno anche arrestato i genitori dell’attentatore.
E’ intanto morto in ospedale il sedicenne palestinese Wadee’ Abu Rumouz che era rimasto ferito al petto nel corso di scontri con le forze di difesa israeliane nella città di Silwan a sud di Gerusalemme est. Lo ha reso noto il Wadi al-Hilweh Information Center. La Società dei Prigionieri Palestinesi denuncia che il ragazzo era stato incatenato al letto nonostante le gravi ferite riportate e alla sua famiglia è stato impedito di vederlo mentre si trovava sotto stretta sorveglianza in ospedale.