Juve, sentenza: tolta penalizzazione, processo torna a Corte Figc

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Il Collegio di Garanzia accoglie parzialmente il ricorso della Juventus e annulla la penalizzazione di 15 punti inflitta nel processo plusvalenze e rinvia la sentenza alla Corte federale d’appello della Figc che dovrà esprimersi con una nuova valutazione. 

L’organo giudicante ha rigettato il ricorso dell’ex presidente bianconero Andrea Agnelli e degli ex dirigenti Fabio Paratici, Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini inibiti dalla Corte d’appello della Figc nell’ambito del medesimo procedimento. Agnelli in particolare è stato inibito per 2 anni. Paratici è stato sanzionato con un’inibizione per 30 mesi. 

La conferma delle inibizioni dei dirigenti apicali, in un certo senso, certifica accertati comportamenti scorretti secondo la giustizia sportiva. Questo, però, non comporta automaticamente la penalizzazione per la squadra. Nel dispositivo, quindi, il Collegio “rinvia alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A”. 

Il Collegio di garanzia ha anche “accolto i ricorsi di Enrico Vellano, Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio”, altri dirigenti bianconeri sanzionati dalla Corte. 

Dopo questa sentenza, il Collegio di Garanzia dello Sport ha un mese di tempo per le motivazioni. Il nuovo procedimento alla Corte di Appello federale della Figc che dovrà riesaminare la penalizzazione della Juventus – ”in diversa composizione” rispetto a quella che si è già pronunciata sul caso – non si svolgerà prima della fine maggio/inizio giugno. La penalizzazione potrebbe essere ripristinata, ridotta o annullata. La Juventus potrebbe comunque decidere di presentare ricorso contro la nuova sentenza della Corte e tornare quindi al Collegio di Garanzia.  

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