(Adnkronos) – “Credo che sia il momento di ragionare su una riforma complessiva delle politiche attive del lavoro. Il dl 48 è stato un inizio ma non è sufficiente”. Lo ha detto Vincenzo Caridi, capo dipartimento delle politiche attive del ministero del Lavoro, intervenendo alla seconda giornata della Convention dei consulenti del lavoro in corso a Bologna.
Caridi ha sottolineato che “mai come ora abbiamo un confronto serrato con le Regioni, abbiamo la possibilità come Ministero dell’analisi dei dati per migliorare le politiche attive, Inapp e Sviluppo Lavoro Italia sono i nostri ‘bracci'”.
E secondo Caridi il punto “di svolta è stato dal ministro Calderone al G7 a Cagliari dedicato all’Ia applicata al mondo del lavoro, con la dichiarazione congiunta dei 7 grandi e la convergenza su 6 punti sull’applicazione dell’intelligenza artificiale alle tematiche del lavoro”. E sull’intelligenza artificiale Caridi ha sottolineato che “molto del miglioramento di questa transizione deriva dalle capacità dei professionisti di governare i cambiamenti legati all’impatto dell’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale va governata, anche con la formazione, altrimenti il nostro destino è di essere sostituito dalle macchine”, ha concluso.