(Adnkronos) – Il caso delle liste di proscrizione ‘anti sionisti’ del Nuovo Pci ha fatto discutere molto. Ma non è la prima volta che accade un caso del genere in Italia. Nel dicembre del 2015 la Procura di Roma aprì un fascicolo sulla pagina web di Radio Islam, dove apparve una lista di “ebrei influenti in Italia”. I reati ipotizzati, a quel tempo, furono minaccia e diffamazione con l’aggravante dell’odio razziale.
Di imprenditori, intellettuali e giornalisti i nomi pubblicati on line, oltre a una serie di documenti sul “potere ebraico”, con tanto di accusa dell’esistenza di un “monopolio ebraico nei mass media”. Nella lista, tra gli altri, Roberto Saviano, Paolo Mieli, Enrico Mentana, Gad Lerner, Clemente Mimun, Carlo De Benedetti, John Elkann, Franco Bernabè, Maurizio Molinari, Fiamma Nirenstein, Alessandro Haber, Claudio Amendola, Roberto Faenza, Alessandro D’Alatri. A protestare fu subito la Fnsi, parlando di “un’iniziativa squallida, razzista e intollerabile”.
Lista degli ‘agenti sionisti’ in Italia, i nomi all’indice del nuovo Pci