(Adnkronos) – “Se impugnerò il nuovo voto sulla leadership di Conte? Certamente”, risponde all’Adnkronos Lorenzo Borrè, l’avvocato dei ricorrenti di Napoli. “L’impugnazione – spiega il legale – si fonderà su motivi sostanziali, attinenti alla violazione dei principi di parità degli associati e di effettiva partecipazione democratica, attraverso un metodo veramente assembleare, che non ha avuto attivazione. Il dato del 94% del consenso dei votanti va letto a petto di quello che registra il mancato consenso all’elezione di Conte di oltre il 60% degli iscritti, consenso che quindi non ha neanche raggiunto quella maggioranza risicata del 50% +1, a fronte della quale Conte non avrebbe accettato l’investitura. Al Tribunale sottoporremo questioni sostanziali, che riguardano la democraticità del nuovo ordinamento e dei processi decisionali”, conclude Borrè.
Privacy Overview
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.