Maltempo, ancora allerta rossa sul Veneto e arancione sull’Emilia Romagna

(Adnkronos) – E’ ancora allerta maltempo sull’Italia oggi, giovedì 29 febbraio. Per la giornata di domani, giovedì 29 febbraio 2024. Il nuovo bollettino diffuso dalla Protezione civile vede un’elevata criticità per rischio idraulico con allerta rossa per il Veneto (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone) e moderata criticità per rischio idraulico con allerta arancione per l’Emilia Romagna (Pianura reggiana, Pianura modenese, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese) e un’altra parte del Veneto (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano). 

E’ allerta gialla invece per praticamente tutto il resto d’Italia, 15 regioni, per rischio temporali e rischio idraulico: in Abruzzo, Calabria, un’altra parte dell’Emilia Romagna (Montagna emiliana centrale, Bassa collina piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Montagna bolognese, Collina bolognese, Pianura piacentino-parmense) e del Veneto, Lombardia, Marche, Molise, Trentino Alto Adige, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, Umbria, Sardegna.  

Nelle zone in allerta idraulica del Veneto è indicato un innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della terza soglia idrometrica, con inondazione delle aree limitrofe e golenali; sui bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione possibili scenari rilevanti (erosione delle sponde, tracimazione, sifonamento, rotture arginali, sormonto di ponti e altre opere).  

In Campania la criticità idrogeologica riguarda possibili allagamenti, esondazioni, ruscellamenti, presenza di acque nelle sedi stradali per problemi legati al corretto funzionamento dei sistemi meteorici, ma anche frane e caduta massi. Si raccomanda alle autorità competenti di attivare i Centri Operativi Comunali e tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti, anche nel rispetto dei piani comunali di protezione civile. Prestare attenzione alle comunicazioni della Sala Operativa Regionale. 

Intanto il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha chiesto lo stato di crisi per il maltempo che ha colpito la regione. Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Protezione civile per fare il punto sulla situazione. “Poi vediamo se da Roma ci danno i soldi, ma noi intanto li chiediamo”, ha aggiunto, sottolineando che “è stato un evento che pesa non poco anche per le sue caratteristiche, un grande evento alluvionale, vicino a quello che è stato l’alluvione Vaia” e che “senza le opere di contenimento realizzate sarebbe stato un altro disastro”.  

A Vicenza per tutta la giornata di ieri sono proseguiti gli interventi dei vigili del fuoco. Eseguiti alle 15.30 oltre 80 operazioni di soccorso, tra cui l’evacuazione di 7 persone rimaste isolate in un maneggio a Montebello nella zona del bacino di laminazione, che sono stati evacuati con l’elicottero Drago 154 e un gommone. Evacuati con un gommone dalle squadre Saf (Speleo Alpino Fluviali) dei vigili del fuoco, 10 impiegati delle poste rimaste bloccate al centro di smistamento di via Marosticana per l’innalzamento dell’acqua avvenuta dopo l’inizio dell’orario di lavoro.  

Allagamenti a sfioro e piccoli smottamenti stanno creando disagi lungo le strade provinciali del vicentino. I tecnici e gli operatori di ViAbilità sono al lavoro per garantire la percorribilità della rete stradale, con la raccomandazione di prestare massima prudenza e ridurre la velocità. Rimangono chiuse alcune strade provinciali a causa della neve: strada provinciale 64 dei Fiorentini, dopo Tonezza del Cimone (in alternativa è percorribile la strada provinciale 136 della Vena); strada provinciale 99 Campogrosso a Recoaro Terme, nel tratto che conduce al rifugio Campogrosso; strada provinciale 148 Cadorna, chiusa nel tratto da Forcelletto (Cismon del Grappa) al bivio che porta all’ossario del Grappa. 

(Adnkronos)