(Adnkronos) – Arriva l’inverno vero. La prossima settimana, correnti d’aria gelida, in discesa direttamente dal Polo Nord, provocheranno effetti pesanti su gran parte dell’Italia: maltempo con tanta pioggia e anche la neve a quote via via più basse.
Già nel corso di Lunedì 16 Gennaio, spiegano gli esperti del sito www.iLMeteo.it, avvertiremo i primi segnali di un cambiamento con l’arrivo di venti freddi dai quadranti settentrionali e tante precipitazioni al Nord Est e su buona parte dei settori tirrenici. La mappa del Centro Europeo rappresenta questa svolta, con l’arrivo delle fredde correnti in discesa dal Polo Nord che, irrompendo sul bacino del Mediterraneo, daranno vita a un ciclone ricolmo di precipitazioni.
Occhi puntati, in particolare, tra la giornata di Martedì 17 e quella di Mercoledì 18, quando ci sarà il rischio di precipitazioni nevose fino a bassissima quota (circa 200 metri, se non più in basso in caso di rovesci intensi) su Piemonte, Lombardia occidentale ed Emilia.
Successivamente, il peggioramento si estenderà anche al resto del Nord e soprattutto a Toscana, Lazio e Campania: non sono da escludere dei veri e propri nubifragi con il rischio anche di locali allagamenti.
Le Alpi faranno il pieno di neve con accumuli fino ad oltre 1 metro sopra i 1500 metri: si tratta di un’ottima notizia per gli amanti degli sport invernali, ma anche per la natura in generale. Si pensi per esempio ai nostri ghiacciai e a tutte le altre risorse idriche messe a dura prova durante questa stagione invernale finora davvero secca.
Giovedì 19, spiegano gli esperti, avremo ancora possibilità di piogge su buona parte delle regioni del Centro-Sud con la neve che potrà scendere fin sotto i 6/700 metri di quota sugli Appennini centro-settentrionali.
Solamente dal successivo fine settimana il sole tornerà a splendere in maniera più generalizzata, ma attenzione perché le temperature si manterranno molto basse, specie nei valori notturni e ci sarà un elevato rischio di gelate fino in pianura al Nord e sulle zone interne del Centro: occhio, in particolare, a città come Torino, Milano, Bologna, Venezia, Firenze e Perugia.