Manifestazione pace Roma, al via il corteo ‘Europe for Peace’

(Adnkronos) – È partito da piazza della Repubblica a Roma il corteo per la pace a cui partecipano sindacati, oltre 500 sigle tra associazioni e organizzazioni, presidenti di regioni e province e tanta società civile. In testa lo striscione Europe for Peace portato da scout e comunità di Sant’Egidio. Il corteo si snoderà attraverso via Terme di Diocleziano, via Cavour, piazza Esquilino, via Merulana per poi arrivare, dopo avere attraversato via Manzoni, in piazza di Porta di San Giovanni. 

“Da Tor Bella spacciamo la pace”, si legge su uno dei tantissimi striscioni del corteo. “Solo la pace” scritto sulla bandiera arcobaleno è lo striscione della Cgil mentre lo slogan delle Acli è “Fermiamo le armi, liberiamo i popoli, viva la pace”. Tante le bandiere dell’Anpi. 

“Conte, Conte, Conte”. Arriva a piazza Esedra con l’abbraccio della folla il leader del M5S Giuseppe Conte, in testa allo striscione realizzato dal Movimento per l’occasione. Sfilza di selfie e saluti della gente, che chiede foto e autografi. Una ragazza sui 25 anni si fa largo tra la folla e lo avvicina: “Presidente, intransigente! I giovani sono con voi”. Per lei un buffetto sulla guancia dell’ex premier è una rassicurazione: “Non vi deluderò”. 

CONTE – “Ho sentito dire al ministro Crosetto che il governo si appresta a fare il sesto invio di armi all’Ucraina. Il governo non si azzardi a procedere senza aver interpellato il Parlamento, tanto più trattandosi di un governo che non è più di unità nazionale”, afferma il leader 5 Stelle arrivando alla manifestazione per la pace. Kiev “è armata di tutto punto”, aggiunge l’ex premier non nascondendo la contrarietà del M5S a un ulteriore invio di armi, “i cittadini sono arrivati oggi in piazza per far sentire la loro voce , stanchi di una strategia che sta portando a un’escalation militare”, mentre è arrivato il momento “di promuovere un negoziato di pace”, all’insegna di una “svolta della Ue” e che veda “i Paesi belligeranti protagonisti ma in una cornice internazionale”. 

ZINGARETTI – “Quello presente oggi è un bel popolo. L’Ucraina sta resistendo anche grazie alle armi mandate, ma ora, avendo chiaro chi è il Paese aggredito, dobbiamo iniziare un percorso con altri strumenti per arrivare alla pace. Anche attraverso la diplomazia”, ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al corteo per la Pace a Roma. 

DE MAGISTRIS – “A Roma, per la Pace, con la coerenza di sempre, contro ogni guerra, contro l’invio delle armi e l’aumento delle spese militari. Solo i popoli possono fermare la furia bellicista dei governi della guerra. No alla guerra inaccettabile di Putin, no alle guerre della Nato e degli Usa. Solidarietà ai popoli vittime delle guerre. Vogliamo l’Europa dei popoli”, afferma Luigi de Magistris portavoce di Unione popolare. 

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