(Adnkronos) – “È più che mai necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti i lavoratori, ovunque essi si trovino, quale che sia la loro nazionalità, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione”. E’ il monito del capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione del 67esimo anniversario della tragedia di Marcinelle e della 22esima Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.
“La doppia ricorrenza dell’anniversario del disastro minerario di Marcinelle e della ‘Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo’ ci consente di ricordare con riconoscenza il sacrificio dei 136 minatori italiani che persero la vita al Bois du Cazier e di tutti i connazionali caduti sul lavoro all’estero – ha sottolineato – Con il loro operato essi hanno contribuito a promuovere i più alti valori sociali e culturali che animano la Costituzione repubblicana e la stessa Casa comune europea, a cominciare dal diritto al lavoro”.
Poi Mattarella ha ringraziato i reali del Belgio per la loro presenza oggi a Marcinelle:”Rivolgo un caloroso saluto a Sua Maestà la Regina Paola, ai membri della Famiglia reale e alle autorità belghe e italiane convenute in un luogo così altamente simbolico per i nostri Paesi”.
“La catastrofe della miniera del Bois du Cazier di Marcinelle dell’8 agosto 1956 ha segnato per sempre la storia nazionale ed europea. L’Italia ha pagato il prezzo più alto di quella tragedia. Dei 262 minatori vittime del disastro, infatti, 136 erano nostri connazionali. Avevano deciso, con sofferenza e dolore, di abbandonare la Patria per emigrare in Belgio. Lavorarono duro, con umiltà e dedizione, senza garanzie, in condizioni terribili e ora inimmaginabili. Persero la vita nel buio della miniera, ma la loro luce non si è spenta e risplende nel ricordo e nella riconoscenza tributati loro dalla comunità nazionale”, ha scritto la premier Giorgia Meloni.
“Figli d’Italia – ha sottolineato – ai quali la Repubblica rende omaggio oggi, celebrando la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Ricorrenza istituita nel 2001 dall’indimenticato Ministro Tremaglia – con il quale ho avuto l’onore di essere insieme a Marcinelle – per ricordare e onorare i lavoratori italiani caduti in ogni continente e il contributo economico, sociale e culturale delle loro opere al progresso delle Nazioni che li hanno accolti”.
“Marcinelle – conclude Meloni – è diventata un simbolo, un tassello di quel grande mosaico che è la storia dell’emigrazione italiana, un susseguirsi di enormi sacrifici ma anche di straordinari successi e obiettivi raggiunti. Oggi rendiamo omaggio anche a tutto questo e riscopriamo il legame che ci lega agli italiani all’estero, ambasciatori d’Italia nel mondo col Tricolore nel cuore”.
Gli oltre 100 italiani che morirono nella miniera di Marcinelle “sono eroi del lavoro, sono i nostri migliori rappresentanti, sono coloro che hanno permesso al nostro Paese di diventare la seconda potenza economica dell’Ue, che hanno permesso la crescita economica dell’Italia e se oggi siamo nel G7 lo dobbiamo anche a loro”, ha dichiarato a Radio Anch’io il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presente alla cerimonia a Marcinelle. Durante l’evento ci sarà anche il sorvolo di due Tornado dell’Aeronautica che renderanno omaggio alle vittime.
“Questa tragedia rappresenta un monito, ma anche un simbolo positivo del sacrificio di tanti italiani che hanno permesso all’Italia di crescere economicamente e di risolvere problemi che sembravano insuperabili”, ha aggiunto Tajani.