(Adnkronos) – L’ambasciatore russo all’Onu, Vassili Nebenzia, ha denunciato, nel suo intervento al Consiglio di Sicurezza Onu, quelle che definisce “le menzogne” sulle atrocità di cui sono accusati i russi a Bucha. “I cadaveri non sembrano cadaveri che sono rimasti lì per molti giorni”, ha detto il diplomatico russo, ripetendo un argomento più volte usato in questi giorni da Mosca per negare l’accusa di aver torturato ed ucciso civili.
Riguardo poi all’invasione dell’Ucraina, ha detto che “non siamo entrati in Donbass per desiderio di terre, ma per portare la pace”. Secondo l’ambasciatore, la Russia ha proceduto all’evacuazione di “600mila persone” dall’Ucraina che non sono partite “contro la loro volontà o rapite” come sostiene l’Occidente. Nebenzia, nel suo intervento al Consiglio di Sicurezza,ha affermato che “non siamo entrati in Ucraina per conquistare territori”.