(Adnkronos) – “Sono felicissima, perché ‘Gli Indifferenti’ è un testo che non perde mai di attualità
, che sembra scritto per oggi più che mai. Ogni volta che leggo una cosa sua mi sembra scritta l’altro ieri, e vederlo oggi nelle tracce mi ha dato una grande emozione”. L’analisi all’Adnkronos è di Carmen Llera Moravia, scrittrice spagnola naturalizzata italiana ed ex moglie di
Alberto Moravia, che commenta così la scelta di inserire nelle tracce della
prova di italiano della maturità, un brano tratto da ‘Gli Indifferenti’, il romanzo d’esordio dello scrittore.
“L’attualità de ‘Gli Indifferenti’ emerge fortissima in questo momento con tutto quello che sta succedendo, soprattutto quando vediamo le difficoltà nei rapporti tra genitori e figli e capiamo che l’indifferenza va combattuta più che mai”, sottolinea Carmen Llera Moravia. “Se pensiamo che è stato scritto nel ’29 la sua attualità, a parte il linguaggio, sta proprio nei rapporti familiari, dei quali oggi vediamo continuamente esempi”. Una modernità “nei contenuti, ma anche nella forma espressiva – spiega la scrittrice – Col suo linguaggio così scarno, così diretto, arriva direttamente alle nuove generazioni”. Che, secondo l’opinione dell’ex moglie del romanziere, sono perfettamente capaci di coglierne il messaggio e l’essenza. “Io penso che i ragazzi lo colgano perfettamente – dice senza esitare citando diversi romanzi, tra cui ‘Agostino’ (1942) – Parlando con i ragazzi, vedendo i ragazzini che disegnano ispirandosi a lui ti rendi conto che lo capiscono perfettamente”.
Un mondo molto attuale, quello descritto da Moravia, ma senza i social. Cosa avrebbe detto lo scrittore sull’uso dei social oggi? “Non posso parlare per qualcun altro – dice la scrittrice – Certo oggi, con i social, si va spesso nella direzione sbagliata. Io non li uso, me ne tengo distante”. Questa fase del mondo “la vivo male – confida poi all’Adnkronos – C’è un mondo che non mi piace, vivo in difesa. Esco all’alba, cammino, leggo e lavoro a casa, vado al cinema dove siamo sempre in quattro perché oggi non si va più. Cerco di cogliere quello che c’è di buono nell’arte, ma mi fa paura questo degrado, in tutti i sensi. Questa disattenzione, il dare valore a cose che non ce l’hanno, il distruggere il pianeta”. Cosa le manca di Moravia? “Di lui mi manca che avremmo potuto unire due disperazioni – dice con sincerità – perché credo che neanche a lui sarebbe piaciuto. Ma il ritrovarlo sempre, ora anche nelle tracce della maturità, mi dà speranza. Alberto è vivo, è vivissimo”.
E spiega che la felicità della scelta di Moravia non è solo sua, ma anche di chi ha lavorato sempre con lo scrittore. “Ci siamo messaggiati con l’ad della casa editrice (Bompiani, ndr), era felicissimo – spiega Carmen Llera – E ho sentito anche Leonardo Guerra Seragnoli (il regista che girò una versione de ‘Gli Indifferenti’ nel 2020, dopo quella celebre di Citto Maselli del 1964, ndr), era molto contento”.
(di Ilaria Floris)