(Adnkronos) – Giù le temperature di almeno 10 gradi e torna anche la neve in questo nuovo ‘colpo di coda’ invernale su tutta l’Italia. Il drastico peggioramento, che porterà dalla primavera all’inverno in 24 ore, dovrebbe avvenire a partire dalla Domenica delle Palme, quando un ciclone attraverserà il Paese. A spiegarlo è Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it.
L’ultimo giorno di marzo vede intanto un’Italia divisa in due con accenni estivi al meridione e piovaschi al settentrione e sull’Alta Toscana. Sul resto del centro vivremo una fase intermedia con nubi alternate a schiarite. Nelle prossime ore, resisterà il tepore primaverile e qualche ‘inganno estivo’ specie al Sud: previsti fino a 25-28°C in Sicilia, qualche isolata pioggia invece in transito al Nord.
Il primo giorno di aprile ci regalerà ancora prevalenza di sole, spiega l’esperto, con un rinforzo dei venti di Maestrale sulla Sardegna e in Calabria: su quest’ultima regione non mancheranno anche locali addensamenti, ma in generale il tempo sarà gradevole sul nostro Paese.
La giornata che segnerà invece l’inizio di un nuovo colpo di coda invernale sarà la Domenica delle Palme, ma attenzione, l’evoluzione sarà particolare: al Nord, fino al primo pomeriggio, avremo ancora temperature miti fino a 22-23°C con sprazzi di sole, al Centro il peggioramento avanzerà gradualmente con piogge diffuse, mentre al Sud il maltempo è previsto in particolare dalla sera, ma in rapida forte intensificazione. Un’Italia dunque molto variegata dal punto di vista meteo per la Domenica delle Palme.
La nuova settimana si aprirà con l’approfondimento di un pericoloso ciclone al Sud; dall’Alto Adriatico fino alla Sicilia le precipitazioni saranno frequenti, maggiormente diffuse e localmente molto forti sulle estreme regioni meridionali: i venti soffieranno fino a 100 km/h al Centro-Sud e sulle Alpi, localmente avremo condizioni di Foehn al Nord-Ovest, mentre la neve cadrà fino a quote collinari con possibili accumuli eccezionali per l’inizio di aprile: non sono esclusi 30 cm di neve a 700-900 metri tra Basilicata e Calabria, evento da monitorare e confermare.
Pericolo gelo: martedì 4 aprile, a poche ore di distanza dai 22-23°C della domenica del Nord, ritroveremo -3/-4°C in Pianura Padana, con gelate tardive pericolosissime per l’agricoltura; ricorreremo a tecniche antigelo quali candele o fuochi nei campi e irrigazione notturna. Dovremo prepararci in quanto la Settimana Santa sarà per gran parte fredda e purtroppo siamo già nel periodo delle fioriture.
Il freddo ci accompagnerà per tutta la nuova settimana: le minime, come detto, scenderanno da martedì fino a giovedì sottozero al Centro-Nord, localmente anche in pianura, poi resteranno comunque sotto la media; le massime, dopo i 25°C di questo weekend, si assesteranno sui 15-17°C come fossimo all’inizio di marzo. In pratica torneremo indietro di almeno un mese, vivremo una Pasqua freddina al mattino con un coniglietto pasquale a tratti intirizzito.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 31. Al nord: peggioramento con locali piogge da Ovest verso Est. Al centro: nuvoloso sulle tirreniche, piogge sull’alta Toscana, caldo in Sardegna. Al sud: soleggiato e più caldo.
Sabato 1. Al nord: in prevalenza soleggiato salvo temporale tra Friuli e Veneto. Al centro: soleggiato salvo locali addensamenti sulle regioni tirreniche; ventoso in Sardegna. Al sud: più nubi su Sicilia e Calabria.
Domenica 2. Al nord: nuvoloso con locali addensamenti specie sulle Alpi di confine ed al Nord-Est con locali fenomeni; venti di Bora dalla sera. Al centro: piogge e temporali sparsi, dalla sera forti venti di Bora. Al sud: instabile con qualche rovescio ad Ovest, marcato peggioramento dalla sera.
Tendenza: nuovo colpo di coda invernale con tanto vento, neve in collina lunedì e crollo termico fino a mercoledì. Settimana Santa con temperature sotto la media del periodo, gelate tardive al mattino.