(Adnkronos) – “L’Italia è la terza più grande economia blu d’Europa”. Lo ha sottolineato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel video messaggio in occasione dell’apertura dei lavori del Secondo Summit nazionale sull’economia del mare – Blue Forum. “L’ambizione climatica è essenziale, ma ciò significa anche fissare obiettivi raggiungibili e offrire stimoli finanziari – ha affermato – Il Green Deal europeo serve a darci un vantaggio competitivo. Possiamo salvare il nostro pianeta e allo stesso tempo creare nuovi posti di lavoro, nuovi settori e nuove industrie”.
Metsola ha ricordato il recente via libera al Fondo sociale per il clima. “Abbiamo stanziato 84 miliardi di euro per aiutare famiglie e imprese durante la transizione verde – ha rimarcato – Nel 2021 il Parlamento europeo ha ottenuto più di 33 miliardi di euro per il nuovo programma del Meccanismo per collegare l’Europa”. E servirà anche per “promuovere lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture delle vie navigabili interne e marittime”. “Nella sua risoluzione sull’attuazione della politica comune della pesca – ha proseguito Metsola – il Parlamento ha sottolineato che è necessario un livello di stabilità economica in questo settore perché gli operatori possano innovare e adottare tecniche più sostenibili”. E, ha detto ancora, “esiste anche un grande potenziale nella digitalizzazione dell’attività marittima”.
“L’Ue sta già contribuendo in molte di queste aree e lo farà sempre di più – ha concluso – E il Parlamento europeo è il luogo dove potrete continuare a esprimere le vostre preoccupazioni e presentare i vostri suggerimenti”.
“Industria marittima vuol dire tante cose ma vuol dire soprattutto posti di lavoro e crescita. Ecco perché è importante avere una strategia solida e che guardi al futuro”.
“Anche il settore marittimo ha subito le difficoltà della pandemia, di una guerra di aggressione nel nostro continente, della crisi energetica, dell’aumento del costo della vita. E sullo fondo, una crisi climatica – ha proseguito – Ma se questo periodo ci ha insegnato qualcosa è l’urgenza di costruire un’Europa più resistente per contrastare shock simili in futuro, l’unico modo per far crescere le nostre economie”.