“Luca Morisi è il padre della Bestia, la struttura social di Matteo Salvini e della Lega. Lui è stato il cervello ideatore di tutte le aggressioni personali contro di me e contro di noi nella scorsa legislatura. Gli attacchi sono spesso stati carichi di odio in modo similare a quelli dei Cinque Stelle: non a caso, l’alleanza giallo verde, prima che a Palazzo Chigi, è nata sui social. Contro di noi”. Così Matteo Renzi nella enews dopo le notizie secondo le quali Morisi sarebbe indagato dalla Procura di Verona per cessione di stupefacenti.
“Oggi Morisi è in difficoltà per vicende private e giudiziarie, si è dimesso dalla dirigenza della Lega e ha chiesto rispetto per le proprie questioni personali. Invito tutti a mostrarsi per quello che siamo: diversi da chi sparge odio sui social. Non faremo a Morisi quello che la Bestia ha fatto a noi in vicende molto meno serie. Noi siamo orgogliosamente rispettosi della persona umana e della civiltà della politica”.
Covid
“La settimana scorsa abbiamo lanciato una petizione popolare per aprire al 100% della capienza, grazie al Green Pass obbligatorio, i teatri, i cinema, i musei, le biblioteche, i luoghi universitari ma anche le sale da concerto e gli stadi. Firma e fai firmare: perché la cultura non può essere considerata di serie B”, scrive ancora Renzi.
Lavoro
“A proposito di Draghi. Ho fatto un’intervista a la Repubblica, ieri, dove metto in fila alcune verità oggettive e sottolineo come – anziché puntare sui sussidi – si debba lavorare sui salari. E dove metto i puntini sulle ‘i’ sull’intervento contro i partiti fatto dal Presidente di Confindustria”.
Germania
“I sondaggi contano il giusto. Per anni i socialdemocratici sono stati considerati morti e oggi sono il primo partito: una cosa sono i sondaggi, una cosa sono le elezioni. Quando lo diciamo noi, ci prendono in giro. Adesso lo dicono milioni di elettori tedeschi dopo che lo avevano detto milioni di elettori americani. La politica non è inseguire un sondaggio”, scrive Renzi che aggiunge: “Per fare il governo saranno decisivi i centristi liberali e i Verdi. Il nome del Cancelliere – paradossalmente – dipende da loro, più che dai grandi partiti. Come nota acutamente Stefano Folli su la Repubblica, la stessa cosa potrebbe accadere in Italia alle prossime politiche, se i riformisti sapranno giocare bene le loro carte. Del resto la sinistra estrema resta fuori dal Parlamento: la sinistra vince solo se è riformista e guarda al centro”.
“L’Europa dipende dalla Germania. Ma, in questo clima di incertezza e instabilità tedesca, le parti si sono rivoltate e Mario Draghi oggi è, insieme a Emmanuel Macron, la guida europea. La cosa si fa molto molto, molto interessante”, ha poi aggiunto.