Nations League, Ungheria-Italia 0-2: azzurri alla Final Four

(Adnkronos) –
L’Italia batte 2-0 l’Ungheria in un match valido per la sesta e ultima giornata del gruppo 3 di Nations League disputato alla Puskas Arena di Budapest. A decidere la partita i gol di Raspadori al 27′ e Dimarco al 52′. Grazie a questa vittoria gli azzurri si qualificano alla Final Four di Nations League, raggiungendo Olanda e Croazia. Domani Portogallo e Spagna si giocheranno il quarto e ultimo posto.  

Dopo il successo di venerdì a San Siro sull’Inghilterra, gli azzurri giocano una gara cinica: match sbloccato nel primo tempo grazie a Raspadori che sfrutta un errore della difesa ungherese. Nella ripresa, Donnarumma salva più volte la porta e Dimarco realizza la rete del 2-0 che, di fatto, regala il successo ai ragazzi di Mancini che raggiungono Olanda e Croazia alle Finals, mentre domani Portogallo e Spagna si giocheranno l’ultimo posto a disposizione.  

Nell’11 iniziale Mancini cambia il meno possibile rispetto ai giocatori che avevano sconfitto gli inglesi tre giorni fa. Il ct fa un solo cambio in attacco con Gnonto al posto di Scamacca per dare alla difesa avversaria meno punti di riferimento. L’Italia parte bene allargando il campo con i due esterni e creando le premesse per sbloccare la partita fin dai primi minuti. Il gol arriva al 27′ con la decisiva complicità di Nagy, che sbaglia il retropassaggio permettendo a Gnonto di arrivare sul pallone un attimo prima di Gulacsi: la carambola premia Raspadori. Il numero 10 azzurro ha la lucidità di non calciare subito ma di aspettare il momento giusto per spedire il pallone in rete. E’ la seconda rete consecutiva, la quinta con maglia dell’Italia. 

La ripresa si apre con il raddoppio di Dimarco al 52′, la rete numero 1500 nella storia della nostra Nazionale. Azione manovrata degli Azzurri con Jorginho che ‘imbuca’ per Cristante, cross teso e rasoterra sul secondo palo, irrompe l’esterno dell’Inter e palla in rete. Poi sale in cattedra Donnarumma. Il numero uno dell’Italia è protagonista di tre interventi spettacolari, uno dopo l’altro. Styles entrato in avvio di secondo tempo al posto di un disastroso Nagy, nei dieci minuti tra il 56esimo e il 66esimo si procura tre volte l’opportunità di riaprire la partita, ma tutte le volte il portierone del Psg lo ferma. Come all’Europeo, l’Ungheria vede il sogno svanire proprio sul più bello. Missione compiuta invece per Mancini e i suoi ragazzi che riscattano parzialmente la delusione del mondiale mancato. Quest’Italia può ripartire nel segno di Raspadori e Donnarumma. 

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