(Adnkronos) – “C’è una grandissima felicità. Il nome di Ernaux circolava da qualche anno tra i possibili premiati al Nobel, quindi ovviamente un po’ di aspettativa c’era, ma non lo speravamo neanche nei nostri sogni più proibiti. Invece è successo”. E’ emozionato e felice l’editore Marco Federici Solari, mentre parla al telefono con l’Adnkronos della vittoria del premio Nobel per la Letteratura assegnato ad Annie Ernaux, la scrittrice di punte della casa editrice L’Orma, che dirige insieme a Lorenzo Flabbi.
“La cosa particolare e preziosa per noi -spiega Solari- è che Annie Ernaux accompagna la nostra casa editrice sin dall’inizio. Quando abbiamo pensato di fondarla, dato che la nostra casa è specializzata in letteratura francese e tedesca, lei era in prima linea, perché sorprendentemente era conosciuta in Francia ma molto poco in Italia. Poi ha fatto la fortuna della nostra casa editrice, perché il pubblico italiano l’ha subito riconosciuta come un autore importantissimo”.
Sullo stile letterario della Ernaux, dal cui romanzo ‘L’evento’ è stato tratto il film ‘L’evenement’ che ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra di Venezia nel 2021, Solari spiega: “E’ un classico contemporaneo che ha concentrato la sua ricerca letteraria sullo scavo della memoria. Memoria come ricostruzione non tanto di sé ma dell’ambiente sociale e culturale da cui si proviene. Lei ha ben chiara la sua provenienza di classe, nasce da due genitori dapprima contadini, che poi hanno aperto un piccolo bar latteria di provincia e questo passaggio di classe, da figlia di proletari a borghese e addirittura intellettuale borghese è uno dei grandi temi della sua letteratura”.
Una scrittrice “che il pubblico italiano ha subito amato”, rivela l’editore. “Ernaux è un raro caso di autrice di altissima letteratura molto accessibile e semplice -dice all’Adnkronos- La sua scrittura è apparentemente piatta, ma in realtà è come la lama di un coltello, affilatissima e precisissima. Il suo traduttore (Lorenzo Flabbi, l’altro editore de L’Orma, ndr) ha fatto un lavoro straordinario, ed è complice del successo in Italia. Ogni parola è giustificata e non potrebbe essere sostituita”.
Solari racconta poi di aver sentito il premio Nobel subito dopo l’annuncio della vittoria. “Ci siamo scritti via whatsapp, non sono state frasi di letteratura ma cuoricini ed entusiasmo”, spiega. E annuncia che la collaborazione con la Ernaux non terminerà affatto, anzi: “L’8 novembre esce il suo nuovo libro, si chiama ‘Il ragazzo’, ed la storia di un rapporto amoroso con un uomo molto più giovane di lei. Che la porta a riflettere sulla sessualità ad una certa età, sul rapporto con il proprio corpo e su scrittura e sesso”.