‘Orgoglio Siciliano’, la storia e le vicissitudini dello Statuto

Al via giovedì 18 novembre, da Palermo, il tour di presentazione del libro “Orgoglio Siciliano, luci e ombre dell’Autonomia e dell’Anima siciliana”, a cura di Nuccio Carrara per Bonfirraro Editore, in libreria in questi giorni. Appuntamento nella sede della Soprintendenza del Mare (Palazzetto Mirto, ore 17.30). A seguire tappe a Messina (Salone delle Bandiere, 24/11) e Catania (Le Ciminiere 26/11). Dopo i saluti di Valeria Li Vigni (Soprintendente del Mare della Regione Siciliana) e di Alberto Samonà (Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana), interverranno il giornalista Giovanni Ciancimino, storico cronista parlamentare del quotidiano La Sicilia, e Mimmo Cuticchio, puparo ed esponente della tradizione dell’Opera dei Pupi inserita dall’Unesco fra i patrimoni immateriali della Sicilia. Saranno presenti l’autore, Nuccio Carrara, e l’editore, Salvo Bonfirraro. Modera gli interventi la giornalista Elvira Terranova. 

L’incontro – una narrazione fra luci e ombre, dal titolo del volume – prenderà spunto dai contributi di Ciancimino e Li Vigni, due dei ventisei autori di “Orgoglio siciliano”. Il primo, testimone della stagione di gestazione e nascita dello Statuto – e puntuale cronista per oltre sessant’anni delle attività di Palazzo d’Orleans e Palazzo dei Normanni (sedi della Presidenza e dell’Ars, l’Assemblea regionale siciliana), interverrà sui limiti strutturali dello Statuto che, per quanto sia “stata una conquista, non ha liberato la Regione dalla dipendenza del potere romano, politico e burocratico”. La seconda sottolineerà il primato della Sicilia nell’istituzione della Soprintendenza del Mare, frutto dell’intuizione dell’archeologo Sebastiano Tusa, con l’obiettivo, scrive l’autrice, di “porre fine alla depredazione costante dei nostri mari da parte dei “cercatori di tesori” che oltre a depauperare il nostro immenso patrimonio cancellavano per sempre le tracce del contesto di provenienza privando il mosaico della storia di un segno fondamentale per la comprensione del reperto”. “Nello spirito del carattere divulgativo di questo volume – commenta l’editore Salvo Bonfirraro – cominciamo questo tour nelle città e nei centri di tutta la Sicilia per un confronto partecipato fra i lettori e i numerosi autori di Orgoglio Siciliano”. Ingresso libero nel rispetto delle norme anti-covid. 

A metà tra breve saggio storico e antologia critica, “Orgoglio Siciliano” si presenta come un’opera corale, poliedrica e a carattere divulgativo. Un “unicum editoriale” che, con una scrittura agile e fluida diretta a un pubblico trasversale, prima ricostruisce le tappe che nel maggio 1946 portarono alla promulgazione dello Statuto e poi ne esplora l’evoluzione (o involuzione). Il volume è ripartito in tre macroaree. La prima, affidata all’autore Nuccio Carrara, è di impronta storica e, dai moti separatisti, ripercorre tutte le tappe che hanno portato alla formulazione dello Statuto Siciliano; la seconda è quella delle opinioni, con i contributi di economisti, esperti di diritto, cronisti parlamentari, magistrati, un alto prelato e un bibliotecario ecclesiastico e due antropologhe che intervengono su luci e ombre dell’autonomia siciliana: sono Giuseppe Artino, Rita Cedrini, Massimo Costa, Giovanni Ciancimino, Piero Fagone, Francesco Failla, Giacomo Gargano, Valeria Patrizia Li Vigni Tusa, Rino Nania, Franz Riccobono e monsignor Ignazio Zambito. La terza, infine, riunisce le testimonianze di intellettuali e giornalisti, di un sacerdote, di scrittrici, artisti, di un pubblicitario, un mecenate e un pastore “visionario” che raccontano le ragioni – e le illusioni – del loro “orgoglio siciliano”.  

Sono: Andrea Bartoli, Roberta D’Ancona, Antonio Di Grado, Laura Distefano, Marinella Fiume, Fabrizio Fonte, Vicky Gitto, Antonella Gurrieri, Mario Incudine, don Palmiro Prisutto, Lorenzo Reina, Ivan Scinardo. Sei immagini d’autore, scatti in bianco e nero di Letizia Battaglia e Giuseppe Leone, documentano e rievocano alcune stagioni della Sicilia contemporanea; mentre le vignette “concettuali” di Siciliansays – l’ironico progetto dei creativi Giacomo e Carol – scandiscono i capitoli con i modi di dire siciliani tradotti e illustrati in inglese: un modo per avvicinare i forestieri alla filosofia di vita della gente di Sicilia. In appendice al volume il testo completo dello Statuto della Regione Siciliana oggi in vigore e l’elenco storico dei presidenti della Regione e dell’Assemblea Regionale Siciliana. In copertina un iconico paladino di Francia dell’illustratore Turi Distefano, rievoca l’epica cavalleresca della Chanson des Gestes confluita nella tradizione dell’Opera dei Pupi, riconosciuta dall’Unesco patrimonio orale e immateriale dell’Umanità. 

 

(Adnkronos)