(Adnkronos) – “Quello che presentiamo oggi è un progetto straordinario dal punto di vista dell’accessibilità alla cultura e ai luoghi dove essa è custodita, un tema sul quale stiamo lavorando molto in questi ultimi anni. Accessibilità significa non solo ripensare i linguaggi museali ma anche rendere raggiungibili il più facilmente possibile i luoghi della cultura”. Queste le parole di Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura, intervenuto a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio ferroviario ‘Frecciarossa Roma-Pompei’, nato dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e Ferrovie dello Stato Italiane, svoltasi presso il Ministero della Cultura. Il primo treno che percorre questa tratta partirà domenica 16 luglio alle ore 8.53 dalla Stazione Termini.
Il collegamento senza cambi tra la Capitale e uno dei siti archeologici più famosi al mondo sarà effettuato con il Frecciarossa 1000, treno di punta della flotta di Trenitalia (capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS) ogni terza domenica del mese e permetterà a viaggiatori e turisti di raggiungere Pompei da Roma in un’ora e 47 minuti e di tornare, la sera, in due ore e un quarto. “Nel solco della maggiore accessibilità, abbiamo sviluppato la piattaforma ‘Musei italiani’, partita ora con il Pantheon e che presto avrà all’interno tutti musei del sistema museale nazionale – ha spiegato Osanna – inoltre siamo molto impegnati nel Sud Italia. Lo stesso Pnrr prevede che il 50% dei progetti di accessibilità riguardino il meridione, una meta sempre più amata ed apprezzata, basti pensare a Napoli ed alla stessa Pompei, che negli ultimi anni hanno duplicato il numero di presenze turistiche”.
Anche il momento del viaggio da Roma a Pompei sarà un’occasione di arricchimento: “L’iniziativa è stata progettata con rigore scientifico – ha sottolineato il direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura – poichè sul treno i passeggeri potranno ammirare negli schermi di bordo le bellezze che stanno per raggiungere, apprendendo anche informazioni che riguardano il sito archeologico”. Il progetto in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato potrebbe espandersi e raggiungere altri luoghi della cultura lungo il Bel Paese, “pensiamo ad esempio alla Reggia di Caserta” ha concluso Osanna.