(Adnkronos) – “Sono felicissimo di questa nomination. Per me è già una grande vittoria. E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”. Così il regista Paolo Sorrentino commenta la candidatura all’Oscar per il Miglior film internazionale del suo ‘E’ stata la mano di Dio’. Una nomination che arriva a otto anni di distanza dall’ultimo film italiano in cinquina, che nel 2014 aveva vinto l’Oscar: ‘La grande bellezza’ dello stesso Sorrentino.
“Per arrivare fin qui, c’è stato bisogno di un enorme lavoro di squadra. Dunque, devo ringraziare Netflix, Fremantle, The Apartment, gli attori straordinari e una troupe indimenticabile. E poi i miei figli e mia moglie, che mi amano nel più bello dei modi: senza mai prendermi sul serio”, conclude il regista.