(Adnkronos) – “Leggero cambiamento” nei piani di Patrick Zaki. Dopo la grazia in Egitto e l’annuncio dell’arrivo in Italia, lo studente dell’Alma Mater di Bologna dovrà attendere ancora qualche ora prima di poter partire. Come spiega lo stesso Zaki in un tweet, infatti, “è venuto alla nostra attenzione che i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno”. Per questo lo studente ha dovuto rinviare di qualche giorno il suo viaggio, inizialmente previsto per oggi. “Dovremo viaggiare dopo esserci assicurati che la mia situazione legale sia chiara al 100% – spiega -. Stai tranquilla Bologna, arrivo tra un paio di giorni, dobbiamo solo aspettare altri due giorni”, il tweet di ieri.
Zaki arriverà in Italia con un volo di linea e una volta sbarcato a Milano, l’attivista si sposterà poi a Bologna. “La decisione di prendere un volo di linea che lo porterà a Milano è del tutto corretta. E’ un difensore dei diritti umani che mantiene la sua indipendenza dai Governi, di qualunque colore siano”, commentava ieri all’Adnkronos Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia in merito alle indiscrezioni sulla scelta del ricercatore di rifiutare il volo di Stato.
“Zaki apprezza tutto ciò che è stato fatto per lui: in queste ore lo ha fatto ampiamente ringraziando le istituzione italiane – prosegue – Però la decisione di prendere un volo di linea, anziché un volo di Stato, è normale per un difensore dei diritti umani, fa parte del suo essere indipendente. Io avrei fatto la stessa scelta e questo non vuol dire essere contro i governi”.
L’ipotesi di un incontro con la premier Meloni? “La possibilità sarebbe stata più concreta se Zaki avesse scelto il volo di Stato e fosse atterrato a Ciampino. Poi quello che accadrà nei prossimi giorni non so, domani non credo che possa esserci già un incontro”, ha sottolineato il portavoce di Amnesty International Italia. Che poi ha aggiunto: “Con Patrick Zaki ci siamo sentiti, mi ha detto che non vede l’ora di essere a Bologna, è lì che domani ci abbracceremo”.