(Adnkronos) – È stato pubblicato il bando del Concorso internazionale di idee, bandito dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale e dal Comune di Palermo, per la progettazione complessiva di una porzione del waterfront urbano del capoluogo siciliano. Il concorso ha come obiettivo l’elaborazione di idee per il progetto dell’interfaccia urbana del Foro Italico, affaccio a mare della città storica, la parte del porto coincidente con il molo di protezione del porto storico della Cala, il Molo sud, e la foce del fiume Oreto con una porzione della costa sud. Il progetto dovrà contribuire a una migliore integrazione tra funzioni portuali e urbane e immaginare un unico sistema in grado di far coesistere ambiti portuali, urbani e paesaggistici. Il bando, dunque, segna l’avvio di una progettualità più articolata che punta a sviluppare le potenzialità della fascia costiera, facendone un punto di riferimento sotto il profilo estetico, della sostenibilità, della socialità.
L’area d’intervento è stata suddivisa in quattro ambiti di progetto: Ambito 1 – Molo Sud. Nautica da diporto e club nautici; Ambito 2 – Foro Umberto I. Il paesaggio urbano connesso al mare; Ambito 3 – Sant’Erasmo. Il porto come dispositivo per la fruizione sportiva dell’acqua; Ambito 4 – Parco della Foce. La natura come componente progettuale per il paesaggio costiero e fluviale. I partecipanti dovranno elaborare una proposta ideativa che, nel rispetto delle ‘Linee di indirizzo del concorso di idee’, permetta alla commissione giudicatrice di individuare, mediante formazione di una graduatoria, le migliori quattro migliori proposte ed eventuali altre tre proposte meritevoli di menzione, alle quali andrà un rimborso spese di 5.000 euro. Il Concorso stabilirà una graduatoria di merito, con la distribuzione di un montepremi che ammonta complessivamente di 165.000 euro, così suddivisi: al primo classificato 80.000 euro; al secondo 40.000 euro; al terzo 20.000 euro; al quarto 10.000 euro. L’Authority, con il pagamento del premio, assume la proprietà della proposta progettuale.
“Palermo guarda al futuro e lo fa dal waterfront – dice Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale -. Con un progetto ambizioso, dal respiro internazionale, un punto di svolta per la città per la visione che ingloba, dove il mare è l’indiscusso protagonista e il verde non gioca un ruolo meno importante. L’Adsp del mare di Sicilia occidentale non si limita a migliorare l’infrastruttura portuale, ma si pone come motore di rinascita del waterfront, restituendo alla città aree precedentemente precluse. Qui, la dimensione portuale di ‘enclave’ – aggiunge Monti – viene trasformata in una dimensione urbano-portuale, creando nuovi spazi condivisi per la fruizione del mare e un mix di funzioni. Gli interventi realizzati dall’Autorità hanno, infatti, già avviato un processo in cui il mare ritorna ad abbracciare la città, quasi invadendola e le funzioni introdotte negli ambiti portuali hanno aperto ‘nuovi varchi’ che collegano quartieri storici e contemporanei, come il ‘quartiere d’acqua’ realizzato sul molo Trapezoidale, oggi considerato un nuovo polo urbano di grande interesse”.
“Nell’idea di Palermo che la mia amministrazione sta portando avanti – spiega il sindaco Roberto Lagalla – a partire dalle direttive per il nuovo Piano urbanistico generale, il fronte a mare è un importante asse nord-sud su cui si agganciano alcune delle funzioni più importanti e si dispiegano le principali aree e i progetti bandiera per la città del futuro prossimo. È un asse di enormi potenzialità e risorse, composto da luoghi fragili e potenti allo stesso tempo che pretendono un progetto complessivo che ricucia le relazioni tra città e mare, che generi e rigeneri un nuovo fronte a mare, che sia propulsore di economie sostenibili”. Per l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta “il concorso di idee per il Foro Italico e l’area di Sant’Erasmo-Oreto non è un semplice concorso di architettura, ma è parte importante di una strategia di rigenerazione e sviluppo di Palermo, perché consente di avviare una riflessione internazionale su un’area preziosissima che dialoga con due grandi elementi identitari della città: il porto e il centro storico”.
“Il concorso serve ad avere idee dalle migliori competenze mondiali per un nuovo assetto del Foro Umberto I come spazio ibrido e multifunzionale – dice ancora l’assessore Carta -, legato ad attività culturali e al tempo libero, con percorsi ciclopedonali ombreggiati, un luogo nel quale la dimensione vegetale sia protagonista, un grande terrazzo vegetale sul mare con passerelle, pontili e persino piccole piattaforme galleggianti. A questa parte centrale e principale del concorso si affianca la necessità di riconfigurare l’ambito del porto di Sant’Erasmo, anche attraverso l’integrazione delle funzioni esistenti con quelle nuove e legate alla fruizione del mare, come luogo per lo sport e per il tempo libero, e riproporre quel legame storico che le borgate marinare hanno con il mare, connettendosi meglio con il nascente parco della foce del fiume Oreto, integrando la dimensione naturale e paesaggistica con quella culturale e sociale, fino a comprendere porzioni della costa sud”.
“Infine, il concorso chiede di ridefinire il molo Sud – sottolinea l’esponente della Giunta Lagalla – per completare la bellezza e l’attrattività del porto della Cala, dotandolo di servizi per la nautica e per gli sport acquatici, immaginando percorsi e spazi per una visione privilegiata della città dal mare. Oltre a queste richieste progettuali, il concorso chiede l’elaborazione di altre due componenti cruciali per la ricucitura: due passerelle di alta qualità architettonica e paesaggistica, una tra la Cala e piazza Fonderia e un’altra davanti al porticciolo di Sant’Erasmo, per rendere più agevole il passaggio tra la parte costiera e la parte più urbana”.