(Adnkronos) –
Il centrodestra voterà Elisabetta Casellati nella votazione di oggi per l’elezione del Presidente della Repubblica. E’ quanto ha appreso l’AdnKronos dal vertice del centrodestra alla Camera. L’intesa sul nome della seconda carica dello Stato prevede che l’alleanza punterà sul nome Casellati a partire dalla votazione al via alle 11 e nella possibile replica pomeridiana, se la Camera deciderà di procedere con due votazioni.
Matteo Salvini ha rivolto ai leader del centrosinistra, Giuseppe Conte, Enrico Letta, Matteo Renzi e Roberto Speranza, la richiesta di un vertice entro le 11, a Montecitorio. Lo si apprende dalla Lega.
È il momento che si “verifichino i numeri in aula e si ponga fine a questa cosa incomprensibile del non voto e delle schede bianche – ha detto Giorgia Meloni al termine del vertice – Il centrodestra dia un prova di compattezza. L’avessimo fatto prima la situazione sarebbe già sbloccata ma sono contenta si sia arrivati a questa decisione”. La leader di Fdi ha sottolineato che quella su Elisabetta Casellati, “donna e presidente del Senato” è un’apertura “su una candidatura meno politicizzata e più istituzionale. I veti sarebbero incomprensibil”.
“Oggi il centrodestra unito voterà per Elisabetta Casellati, Presidente del Senato e seconda carica dello Stato. Una donna ma soprattutto una figura istituzionale di alto profilo”, ha scritto su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.
“Vediamo cosa ne pensa il Parlamento, Casellati sa che potrebbero non esserci i voti, come capita in democrazia”, ha osservato Giovanni Toti, al termine del vertice del centrodestra. “Andare con Casellati, che è la seconda carica dello Stato, non è una cosa eversiva”, ha aggiunto il governatore della Liguria.
CENTROSINISTRA – Assemblea lampo dei grandi elettori M5S alla Camera. “State in attesa che potrebbero arrivare messaggi anche all’ultimo”, si è limitato a dire ai parlamentari il capogruppo a Montecitorio Davide Crippa. Per ora, dunque, nessuna indicazione: si attende l’esito del confronto tra i leader di M5S, Pd e Leu, ancora riuniti. Scheda bianca o candidatura alternativa. Queste al momento, spiegano fonti del centrosinistra, le opzioni su cui stanno ragionando Letta, Conte e Speranza. Non è escluso che prima del voto in Aula l’assemblea possa ri-aggiornarsi.