Quirinale 2022, Tajani: “Forza Italia voleva Casini, poteva avere delle chance”

(Adnkronos) – ”Il politico che noi potevamo votare era Casini. Prima di arrivare al Mattarella bis Casini secondo me poteva avere qualche chance… Abbiamo poi esaminato la rosa della sinistra, non si è trovato l’accordo su un nome politico e quindi abbiamo deciso di andare su Mattarella…”. Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, ospite di ‘Mezz’ora in più’, sottolineando tuttavia che “‘Mattarella non è un commissariamento della politica, è una scelta…”. Chi ha dato il colpo decisivo, chi ha affossato Casini nel centrodestra? ”Lo ha detto Salvini che non voleva, ma credo avesse qualche dubbio anche Conte…”. 

Parlando della candidatura di Belloni, Tajani spiega che non c’è “nulla di personale, stimo tantissimo la signora Belloni ma abbiamo sempre detto, mai un tecnico che si aggiunge a un altro tecnico, Draghi, a palazzo Chigi. E abbiamo spiegato che noi volevamo un politico, altrimenti Mattarella bis. Noi diciamo che il capo dei servizi segreti deve fare bene il capo dei servizi… ”. ”Non siamo d’accordo che il capo dei Servizi segreti possa fare il presidente della Repubblica… Stimo tantissimo la signora Belloni, che sta facendo benissimo il suo lavoro, ma non credo che il capo dei Servizi possa andare al Colle”. 

E ricostruendo le manovre che hanno portato al Mattarella bis aggiunge: “Vi sto raccontando la verità… La Lega aveva fatto una scelta molto chiara, una scelta che mi sembrava fosse anche del Pd e di M5S, di andare su una figura tecnica per il Colle, la figura del capo del Dis… E’ uscito su tutte le agenzie, non l’ho inventato. La Belloni era nella lista… Salvini ci ha detto: ‘Noi andiamo sul nome della Belloni’ e mi sembrava che anche Fdi fosse d’accordo su questo… Ma noi di Fi abbiamo detto chiaramente a Salvini che non volevamo la Belloni, perché sin dall’inizio noi volevamo un politico al Colle e non un altro tecnico”, con Draghi confermato a palazzo Chigi. “Tutte le forze di maggioranza, tutti i partiti che sostengono il governo Draghi, hanno deciso alla fine di convergere su Mattarella dopo una settimana di confronto. Questo certamente non indebolisce il governo, anzi… Il fatto che tutti assieme abbiamo deciso di puntare sul bis di Mattarella, è chiaro il governo non ne esce certamente indebolito”. 

Tajani ha poi ribadito che “nel governo non c’è una delegazione di centrodestra, c’è una delegazione della Lega e una di Fi… Noi chiediamo ora che il governo lavori con più forza. Non abbiamo proposto nessun cambiamento” alla nostra squadra a palazzo Chigi. ”Non abbiamo chiesto di cambiare nessun ministro. Se poi lo chiede la Lega, non ci riguarda, non è un nostro problema…”.  

”Il centrodestra non è un monolite. La Lega è una forza autonoma, ma Senza Fi e senza l’area moderata e popolare, che fa riferimento al Ppe, il centrodestra non sarà mai un centrodestra credibile e di governo…”. ‘Abbiamo sempre detto che Draghi doveva restare a palazzo Chigi. Noi vogliamo andare avanti nel sostenere il governo Draghi per grande senso di responsabilità. Io sto benissimo dove sto….”, ha detto, sottolineando poi che “con la legge elettorale maggioritaria è ovvio che centrodestra sarà unito” e si ”presenterà unito alle elezioni”.  

 

(Adnkronos)