(Adnkronos) – La diffusione della scatola nera, oggi adottata da più del 20% degli automobilisti assicurati, “ha contribuito alla riduzione dei prezzi dell’assicurazione” Rc auto, “incentivando l’adozione di comportamenti di guida responsabili: a parità di altri fattori osservabili di rischio, si stima che la scatola nera riduca la sinistrosità di circa il 20 per cento, rendendo così possibile l’applicazione di tariffe più basse per chi l’adotta. Si tratta dunque di una tendenza da guardare con favore”. Lo ha detto Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, nel corso delle sue considerazioni finali sull’operato dell’autorità di vigilanza nel 2021.
“Desta tuttavia qualche preoccupazione – ha avvertito – l’apparente emergere di strategie di prezzo che fanno leva sugli elementi di ‘lock in’ insiti nell’attuale struttura di applicazione. Data la sostanziale intrasferibilità tra una compagnia e l’altra dei dati sulle abitudini di guida – ha spiegato infatti Signorini – per l’assicurato che adotta la scatola nera la probabilità di cambiare compagnia alla scadenza del contratto si riduce, ceteris paribus, di circa il 60 per cento, attenuando la spinta concorrenziale”.
“Nostre stime basate su un campione di circa 4 milioni di contratti – ha aggiunto il presidente dell’Ivass – sembrano indicare che il maggior tasso di ritenzione dei clienti dotati di scatola nera agevoli l’adozione da parte delle compagnie di strategie di prezzo basate sull’aumento del premio al crescere degli anni di permanenza. Un simile fenomeno (noto come price walking) sta suscitando attenzione a livello europeo” con l’Eiopa “e nel Regno Unito”.