(Adnkronos) – “Sono 5 i provvedimenti bandiera che sintetizzano la nostra idea di futuro e di visione di Regione”. Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centrosinistra Alessio D’Amato, a margine della presentazione del suo programma ‘Per un futuro semplice’ nell’Hub di via Marsala, accanto alla stazione Termini.
“L’introduzione del reddito di formazione, vogliamo essere la prima regione a introdurlo. Il tema del lavoro è fondamentale. Si tratta di una indennità mensile di 800 euro destinata a disoccupati, giovani in cerca di prima occupazione e donne con figli a carico in cerca di ricollocazione. La seconda misura è sull’innovazione, lanciamo Lazio impresa 4.0 un programma rivolto alle piccole e medie imprese per fare un passo in avanti sull’innovazione. La terza è una misura contro il caro vita, nei primi 100 giorni del mio mandato introdurremo il trasporto gratuito per gli under 25 e gli over 70.
Il quarto è il piano delle 100 comunità energetiche in 100 comuni per la diffusione delle rinnovabili. Il quinto provvedimento affronta la grave emergenza del nostro Paese: la mortalità sulle strade. Nei primi 100 giorni introdurremo ‘Lazio strade sicure’ per ridurre drasticamente il numero degli incidenti’’.
Un programma in 100 pagine diviso in 10 punti programmatici. 1) Reddito di Formazione: 800 euro al mese accompagnati da un percorso formativo personalizzato, rivolto a giovani in cerca di prima occupazione, donne con figli a carico, lavoratrici e lavoratori in condizione di temporanea difficoltà per farli tornare competitivi sul mercato del lavoro. Una misura finanziata con fondi europei e realizzata ascoltando associazioni, università e imprese. 2) Piano per la sicurezza stradale: Una serie di interventi coordinati, in collaborazione con i Comuni, le forze di Polizia e le associazioni, per ridurre in 5 anni il numero degli incidenti. Le linee di azione: riqualificazione delle strade, aumento dei controlli, investimenti tecnologici per il presidio delle aree a rischio, sensibilizzazione nelle scuole sui pericoli della guida.
3) Trasporto pubblico locale: Un modello “tariffa zero” per l’uso gratuito del trasporto pubblico locale a vantaggio dei giovani under 25 e degli anziani over 70. Per scommettere sull’autonomia, l’intraprendenza e lo spirito di iniziativa delle ragazze e dei ragazzi. E per promuovere una nuova cultura della mobilità all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione. 4) 100 comunità energetiche rinnovabili: Un piano finanziato con fondi europei per la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili: associazioni di amministrazioni, cittadini, imprese ed enti in grado di autoprodurre e condividere energia, facendo ricorso esclusivamente a fonti sostenibili. Per unire lotta alla povertà energetica e tutela dell’ambiente, promuovendo un modello di sviluppo più avanzato e una nuova idea di comunità.
5) Salute: Rivoluzione delle cure a domicilio e sanità digitale; integrazione socio-sanitaria; realizzazione della cittadella europea della salute presso l’ex ospedale Forlanini di Roma. Finanziati: 6 nuovi ospedali, 170 case di comunità, 44 ospedali di comunità, 64 centrali operative territoriali. 6)Economia del mare e valorizzazione delle aree interne: Mare come risorsa; istituzione dell’assessorato all’economia del mare; piano di rilancio dei porti; politiche per le aree interne. 7)Transizione ecologica e Lazio Green.
8) Connessione, mobilità, infrastrutture, casa: Digitalizzazione del territorio; tetto al prezzo del trasporto pubblico; nuovi investimenti stradali, 9) Innovazione 4.0: Un grande progetto di rilancio della nostra economia basato su tre direttrici: innovazione, ricerca e sviluppo. Le misure: un sistema di incentivi per promuovere gli investimenti nelle tecnologie digitali e green; una nuova rete di servizi informativi e di assistenza per le aziende; un programma di formazione 4.0 per la diffusione delle nuove competenze; il rafforzamento della sinergia tra impresa e ricerca, con progetti innovativi come “Rome Technopole” e “10 km di scienza. 10) Dalla parte delle donne: Istituzione dell’assessorato ai diritti; parità salariale uomo-donna; più fondi all’imprenditoria femminile; più consultori, centri antiviolenza e case rifugio; potenziamento della medicina di genere e attività di screening e prevenzione; women hospital.