Roma, la volontaria aggredita a Tor Bella Monaca: “Diamo fastidio a pusher, ma non mi arrendo”

(Adnkronos) – “La mia associazione ‘Laboratorio una donna’ insieme a ‘Tor Più Bella’ fa tante iniziative, come questa che abbiamo pensato dopo quello che è successo a don Coluccia, di pulire ogni sabato una strada diversa coinvolgendo le mamme e le nonne del territorio. Stavolta toccava a questa via, una nota piazza di spaccio, e abbiamo dato fastidio”. Lo racconta all’Adnkronos Maricetta Tirrito, volontaria da anni attiva nel sociale, che questa mattina è stata colpita dal lancio di una bottiglia di vetro che le ha causato l’infrazione e la frattura del braccio. 

E’ accaduto durante l’iniziativa portata avanti con la collaborazione di Ama e dei cittadini insieme per il decoro di Tor Bella Monaca. L’aggressione in pieno giorno, mentre in strada si trovavano, tra gli altri, il Presidente del Municipio VI Nicola Franco e Don Antonio Coluccia, il parroco antimafia vittima di un tentato agguato lo scorso 29 agosto nello stesso quartiere. “Stavamo spazzando per terra insieme agli operatori dell’Ama e ci siamo soffermati davanti all’ingresso di una palazzina dove c’era tanta immondizia. Passavano suv, si facevano segnali con due signori lì davanti che poi abbiamo capito essere vedette e andavano via perché c’eravamo noi, con i carabinieri e la polizia. E’ poi arrivato questo ragazzo che sicuramente era il loro capo e hanno iniziato a litigare tra loro. Lui, come fosse un ‘giustiziere della notte’, ci ha raggiunti intimandoci di andar via, ci ha insultato dicendoci m..de, infami, ché lui doveva lavorare. Così, in maniera sfacciata, ha detto che ce ne dovevamo andare. A quel punto io gli ho detto che siccome non poteva lavorare mi sarei fermata lì davanti, così continuava a non far nulla. Ha reagito tirandomi contro una bottiglia di vetro piena di birra, talmente forte che è andata a schiantarsi per terra, sull’altro lato della carreggiata, dopo avermi colpito sul polso e sul gomito”.  

Maricetta Tirrito però non si arrende. “Niente affatto – assicura – anzi, sabato saremo di nuovo lì perché il nostro progetto deve assolutamente essere portato avanti. Le strade devono essere pulite non solo fisicamente ma anche moralmente: oggi si sono portati via quel soggetto e sicuramente la strada è un po’ più pulita”.  

(di Silvia Mancinelli) 

(Adnkronos)