(Adnkronos) – “Sono felicissimo, è stata una soluzione top per Berlusconi. Io condannato? Sono innocente, la Procura ha un suo modo di vedere, si vede che per loro meritavo di esser condannato, mi reputo di esser stato frutto di immaginazione di chi vedeva cose che non esistevano”. A parlare, intervistato da Rai Radio1, a Un Giorno da Pecora, è Lele Mora, manager dei vip, coinvolto in quelle conosciute poi come le ‘cene eleganti’ ad Arcore.
“Non erano cene eleganti – ha spiegato Lele Mora – Erano cene noiosissime, si mangiava malissimo a parte le sere che cucinavo io. Il divertimento c’era solo quando qualcuno si vestiva da Boccassini oppure da Fassino o da Napoleone”.
Lele Mora ha poi confessato che “non sente Berlusconi da tantissimo tempo, saranno undici anni che non ci sentiamo”. Sull’esistenza della sala del Bunga Bunga, ha aggiunto: “Mai vista la saletta in cui si sarebbe dovuto tenere il Bunga Bunga, quella era solo una barzelletta”. Pentito di qualcosa? “Siccome non ho fatto nulla – ha concluso Lele Mora a ‘Un Giorno da Pecora’ – non mi pento di nulla”.