(Adnkronos) – ”Ci sarà più grano nel mondo”, i suoi livelli di produzione e di commercio sono in aumento rispetto agli anni scorsi. Ma se si dovesse registrare una penuria, questa sarebbe causata dalle ”sanzioni occidentali” e dalle politiche dei ”regimi dell’Occidente”. Ne è convinta la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che, citando una serie di statistiche, parla di un aumento del grano a disposizione.
”I rappresentanti dell’Occidente stanno utilizzando ogni piattaforma, comprese le Nazioni Unite, per accusare la Russia di ridurre la quantità di grano disponibile sul mercato”, ha detto Zakharova, sostenendo che ”c’è più grano rispetto agli anni precedenti e anche il commercio è in crescita”. A causare l’aumento dei prezzi, secondo la portavoce, sono “errori sistematici commessi dall’Occidente nel fare previsioni per la sua politica agricola”, oltre che l”’inflazione globale causata da miopi meccanismi finanziari e monetari che l’Occidente ha utilizzato durante la pandemia”.
Viene inoltre citata una “transizione mal concepita da parte dell’Europa e del Nord America verso l’energia verde basata sull’introduzione forzata delle tecnologie dei biocarburanti”. Infine si parla delle “sanzioni illegittime che hanno interrotto le catene di moneta-merce consolidate”.