Russia, dalla resa alla cancellazione dello Stato: il piano in 7 punti per prendersi tutta l’Ucraina

(Adnkronos) – Dmitry Medvedev propone, forse provocatoriamente, un contro piano di pace che definisce “soft” per l’Ucraina, liquidando allo stesso tempo la proposta di Volodymir Zelensky come “stupida”.  

Il conflitto, denuncia Medvedev, numero due del Consiglio di sicurezza nazionale, può essere terminato solo sulla base di realtà riconosciute. Vale a dire, “la resa completa e senza condizione di quella che chiama ex ‘Ucraina'”, il riconoscimento, da parte di un Parlamento provvisorio dell’ex Ucraina, che il suo intero territorio è territorio della Russia, e il riconoscimento, da parte dell’Onu, che l’Ucraina ha perso la sua base giuridica internazionale.  

L’ex Presidente russo propone la costituzione di organismi locali che valuteranno il versamento di tutti i compensi dovuti alla Russia e il riconoscimento che l’intero territorio dell’Ucraina è un territorio della Federazione russa. Infine, dovrà esserci l’adozione di un atto legale sulla riunificazione dei territori dell’Ucraina alla Russia, un atto riconosciuto dall’Onu.  

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