Russia, morte figlia Dugin: Ucraina nega coinvolgimento

(Adnkronos) – “L’Ucraina non ha niente a che vedere” con l’attentato in cui è rimasta uccisa la figlia dell’ideologo di Putin, Alexander Dugin, che sarebbe stato secondo alcune fonti l’obiettivo dell’attacco. Lo afferma il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, difendendosi dalle accuse che vi sia la mano di Kiev dietro all’esplosione in cui è morta la notte scorsa la 29enne Darya Dugina ed affermando che “non siamo uno stato terrorista”.  

L’attentato mostra che la Russia comincia “a disintegrarsi dall’interno”, ha detto ancora, affermando che invece “il meccanismo di rappresaglia” si è avviato “all’interno del Paese aggressore”. “Sono gli estremisti, ai quali partecipava lo stesso Dugin, ad essere coinvolti in questa mostruosità”, ha poi aggiunto, secondo quanto riporta l’emittente ucraina Canal 24.  

La commissione inquirente della Russia oggi ha annunciato l’apertura di un’inchiesta penale per “l’assassinio della giovane in modo pericoloso per il pubblico” ed ha reso noto che sta indagando su tutte le possibili piste. A puntare il dito contro Kiev era stato il leader dell’autoproclamata repubblica filorussa di Denis Pushilin, imputando l’azione ai “terroristi del regime ucraino che nel tentativo di eliminare Alexander Dugin hanno fatto esplodere sua figlia”.  

 

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