(Adnkronos) – Sanpellegrino celebra i 125 anni di presenza sul mercato italiano, confermando il suo ruolo di primo piano nello scenario economico nazionale. Nel 2023 il Gruppo, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, ha, infatti, contribuito alla crescita italiana con 2,54 miliardi di euro di valore economico condiviso, pari allo 0,12% del PIL nazionale, in crescita del 12% dal 2021, anno della ripresa dopo la pandemia. Il valore condiviso creato corrisponde, infatti, a quasi 2,2 volte il fatturato di gruppo e al 2% della produzione dell’industria alimentare italiana, secondo lo studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia”. L’analisi, realizzata da Althesys Strategic Consultants1, stima le ricadute sul sistema socio-economico nazionale generate nel 2023 dall’attività del Gruppo, lungo l’intera catena produzione-consumo.
Dai risultati emerge che l’azienda e il suo indotto hanno generato 819 milioni di euro di contribuzione fiscale, che corrispondono allo 0,1% delle entrate fiscali nazionali e concorrono a creare 42.236 posti di lavoro, comprensivi degli addetti della filiera (77%) e degli occupati generati grazie all’effetto indotto su consumi e investimenti. Questi sono pari allo 0,12% degli occupati totali in Italia nel 2023. Inoltre, Sanpellegrino ridistribuisce il 96% del valore generato: il 46% alle altre aziende, il 33% allo Stato, il 17% ai lavoratori e solo il 4% rimane al Gruppo.
in dettaglio, nel 2023 Sanpellegrino ha creato 2,54 miliardi di euro di valore condiviso attraverso 317 milioni di euro di ricadute dirette, 1.285 milioni di euro di ricadute indirette e 941 milioni di euro di ricadute indotte. Questo dato è costituito dalla ricchezza generata attraverso i fornitori (274,1 milioni di euro), la produzione (482,8 milioni di euro), il sistema logistico (11,4 milioni di euro), e i canali di distribuzione e vendita (1,8 miliardi di euro) che da soli rappresentano quasi il 70% del valore condiviso prodotto. Nello specifico, il settore del consumo fuori casa è il canale che crea più valore, infatti con più di 1,5 miliardi di euro, corrispondente al 61% del totale.
“Il 21 maggio abbiamo celebrato i 125 anni dalla fondazione di Sanpellegrino che, a partire dal 1899, ha avviato un percorso di successo che ha portato i nostri prodotti a essere presenti sulle tavole di oltre 150 Paesi nel mondo, come ambasciatori del gusto, della qualità, dei valori e dello stile di vita italiano. Ma, oltre a esportare il made in Italy, con la nostra attività e il suo indotto, da più di un secolo creiamo valore per il sistema socio-economico italiano. – ha dichiarato Michel Beneventi, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino – Nel 2023, la nostra azienda ha creato, infatti, più di 2,5 miliardi di euro di valore economico condiviso e per ogni euro di ricadute della fase di produzione ha generato 5,3 euro sulla filiera, a beneficio del sistema economico italiano. A questo si aggiungono le ricadute occupazionali, ovvero i 42.236 posti di lavoro complessivi che Sanpellegrino genera in maniera indiretta o indotta. Infatti, per ognuna delle nostre persone creiamo circa 28 posti di lavoro, 21 dei quali sono all’interno della filiera e 7 nell’indotto”.
Entrando più nel dettaglio, i 21 posti di lavoro all’interno della filiera, pari a 32.500 addetti, corrispondono allo 0,12% degli occupati in Italia nel 2023. Inoltre, la maggior parte dell’occupazione (30.000 posti di lavoro), è creata a valle nel settore dell’HoReCa. Sul fronte dei salari, Sanpellegrino ha contribuito invece a generare, 792 milioni di euro lungo la filiera che corrispondono al consumo annuale medio di 27.000 famiglie e allo 0,1% dei redditi da lavoro dipendente in Italia.
Attraverso i suoi prodotti, capaci di soddisfare diverse esigenze in termini di gusti e occasioni di consumo, da 125 anni, Sanpellegrino porta i valori dei loro territori d’origine sulle tavole di tutto il mondo contribuendo a far conoscere sempre di più le eccellenze del made in Italy. L’azienda concorre quindi a creare valore anche per l’Italia, perché la sua attività di promozione si trasforma in un volano per attirare i turisti nel nostro paese per scoprire le sue bellezze naturali, la sua offerta culturale ed enogastronomica.