Sanremo 2022, Lorena Cesarini e il razzismo: “Per qualcuno non sono italiana”

(Adnkronos) – “A 34 anni scopro che non è vero che sono una ragazza italiana come tante. Io resto nera. Perché c’è gente che ha problemi col mio colore della pelle?”. Lorena Cesarini, l’attrice che con Amadeus conduce la seconda serata del Festival di Sanremo 2022, è protagonista di un lungo monologo sul tema del razzismo, vissuto in prima persona proprio dopo l’annuncio della sua presenza all’Ariston. 

“Sono Lorena Cesarini”, dice aprendo il suo lungo intervento, in cui a tratti fatica a controllare l’emozione e a trattenere le lacrime. “Sono nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, sono cresciuta a Roma. Ho una laurea in storia contemporanea, ho lavorato all’archivio centrale dello stato e ho continuato a studiare recitazione, è diventato il mio lavoro. Sono un’attrice. Una vita abbastanza tranquilla, come tante ragazze italiane. Poi succede che Ama rivela al Tg1 i nomi delle partner che l’accompagneranno quest’anno al Festival e annuncia che nella seconda serata ci sarà una certa Lorena Cesarini. Ed eccomi qua”, dice. 

“Subito dopo questo annuncio scopro una cosa, a 34 anni scopro che non è vero che sono una ragazza italiana come tante. Io resto nera. Fino ad oggi a scuola, all’università, al lavoro, sul tram, nessuno aveva mai sentito l’urgenza di dirmelo. E invece appena Amadeus dà questa splendida notizia per me, certe persone hanno sentito questa urgenza. Per alcuni il colore della mia pelle è un problema, hanno voluto farlo sapere a tutti. Vi leggo alcune frasi che sono uscite sui social: ‘Non se lo merita, l’hanno chiamata lì perché è nera’… ‘Forse l’hanno chiamata per lavare le scale e annaffiare i fiori…'”, aggiunge. 

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