Sanremo 2023, le Pagelle dal divano di G3nt3 Com3 Noi

(Adnkronos) – Ecco le pagelle dell’esibizione dei 14 cantanti in gara nella prima serata del festival di Sanremo 2023 (gli altri 14 esordiranno nella seconda serata, mentre in scaletta nella terza, quarta e quinta serata saranno in 28), redatte in tempo reale in esclusiva per AdnKronos dai G3nt3 Com3 Noi, gruppo d’ascolto nazionalpopolare affetto da “sindrome dell’Ariston”, che si manifesta con la spasmodica attesa dei 5 giorni del Festival per 11 mesi e 3 settimane l’anno. Tre amici “nati col tubo catodico ma promossi alla prova dell’alfabetizzazione digitale” che, da sempre, sono “felici di pagare il canone Rai per commentare con ironia agrodolce le canzoni, gli artisti e le loro esibizioni”. “Nessuno più di noi merita un posto in prima fila al Festival di Sanremo” è il grido di battaglia del trio, poco avvezzo all’understatement. Per interloquire con i @G3nt3Com3Noi, cercateli su Twitter e Instagram e sugli account di @Adnkronos. 

Anna Oxa – Sali (Canto dell’anima)  

La sua voce non si discute, il ritorno dopo tanti anni era atteso come il terzo grado del “processo a me stessa”. L’artista AO non ha deluso in quanto a presenza e carisma…ma la canzone non scalda. Difficile e un po’ pretenziosa. Noi però le saremo grati in eterno a prescindere dal look in stile Tim Burton. Diamo questo primo voto con un certo terrore del voto che l’artista AO potrebbe poi esprimere su di noi. Voto
6+
 

gIANMARIA – Mostro 

Più maturo rispetto all’esordio di ‘X Factor’, il dubbio che abbia usato lo stesso stylist della Oxa c’è. Malgrado il pallore diafano presenta una canzone non banale e con un ritmo che incalza. Voto
6 e mezzo
 

Mr. Rain – Supereroi 

Tenta l’effetto storia di C’è Posta per Te con fanciulli sul palco ma noi per ora chiudiamo la busta. La sua Supereroi non può definirsi brutta, magari le diamo una seconda chance giovedì sera ma oggi è un “ni”. Voto
5 e mezzo
 

Marco Mengoni – Due vite  

Sulla sua esibizione ci siamo alzati in piedi per la prima “divano ovation” della serata. Talento allo stato puro, interpretazione impeccabile e canzone elegante (come lui del resto anche in versione leather). “Due Vite” è molto bella già al primo ascolto. Marco con discrezione e un po’ di timidezza alza subito l’asticella. Voto 9
 

Ariete – Mare di guai  

Ariete parte subito spaccando le convenzioni di 73 edizioni: il testo inizia parlando di due donne che hanno appena finito la loro relazione. Senza il solito zuccotto in testa e con una grande determinazione, è pronta per volare sulle piattaforme di streaming. Si sente la mano di Calcutta e ci piace la sua incoscienza. Voto 7 e mezzo
 

Ultimo – Alba 

Torna all’Ariston dopo l’immeritato (a suo parere) secondo posto nel 2019. Anche se è senza le sue coperte di Linus (Fabrizio Moro e pianoforte), questa volta non può mancare l’obiettivo. Canzone che parte pacata e diventa urlata da urlare negli stadi: c’è da capire se senza orchestra mantenga lo stesso appeal. Voto 7
 

 

 

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