Un accordo quadro nazionale: è la via maestra per lo smart working che “è un punto di non ritorno da governare” indicata dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, nel corso di un’intervista nell’ambito delle celebrazioni dei 120 anni della Camera del Lavoro di Empoli. “Occorre vedere anche come evitare effetti sociali di carattere negativo. serve un accordo quadro nazionale. Chiamerò le parti sociali nelle prossime settimane”, annuncia Orlando indicando quelli che dovranno essere i tre capisaldi dell’accordo quadro. “Se questo accordo quadro affronta i tre temi della sicurezza sui luoghi di lavoro, che diventano anche la casa; la sicurezza sui dati e responsabilità dei dati; diritto alla disconnessione, non c’è bisogno di una legge”, sottolinea.
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