(Adnkronos) – “La Lega mantiene il ribasso al 18%, scende al 19,5% la Meloni, mentre il M5s si attesta al 14%, queste oggi le intenzioni di voto degli italiani”. Lo dichiara ad Adnkronos Nicola Piepoli, presidente dell’omonimo Istituto di ricerca e sondaggi che ha condotto uno studio sulle intenzioni di voto degli italiani all’indomani dell’elezione del Presidente della Repubblica. “Mattarella molto amato e potremmo dire anche ‘unico Presidente eletto dal Popolo'”.
“La Lega – spiega Piepoli – mantiene il suo ribasso antecedente la corsa al Colle, causa le incertezze del partito. Scende lievemente Fratelli d’italia, 19,5%, ma è sceso perché troppo alto, non a causa della partita del Quirinale: era un problema di altitudine, nel senso che aveva già toccato il picco oltre il quale non può andare un partito di destra. Il Movimento cinque stelle è stabile al 14%, ha perduto e perderà ancora. Il Pd è stato fuori gioco apparentemente, nel senso che Letta non si è esposto in discussioni sterili, ma ribadito la necessità di unità, più volte. Il Pd aveva guadagnato prima il 20% e l’ha mantenuto quindi”.
“Il Presidente Mattarella, già era ‘primo della classe’ nei nostri sondaggi, gli italiani lo preferivano, poi nel momento in cui si è verificata l’incapacità di trovare un’altra figura per evitargli il bis è cresciuta la sua popolarità, il sentimento degli italiani verso di lui. E lì si è avverato il famoso motto risorgimentale: ‘quando il popolo si desta Dio si mette alla sua testa e le sue folgori gli dà’. Il popolo si è destato attraverso i suoi deputati che hanno dovuto tener conto del loro elettorato, degli italiani stanchi per la situazione di impasse. E’ avvenuto insomma un contatto verticale tra eletti ed elettori. Potremmo dire dunque, interpretendo la volontà dell’opinione pubblica, che Mattarella è stato eletto dal popolo”, conclude.