(Adnkronos) – “Sostenibilità è un concetto ampio, non è soltanto ambientale. Oggi il mondo è tutto interconnesso, quindi il nostro impatto va oltre i pazienti che serviamo, ma abbraccia tanti altri stakeholder ai quali ci rivolgiamo”. Lo ha detto Federico Chinni, Amministratore Delegato Ucb Italia, intervenendo all’appuntamento di Adnkronos Q&A ‘Le nuove strade della sostenibilità’ presso il Palazzo dell’Informazione. “Per questo – aggiunge – la nostra strategia di sostenibilità si basa su 5 fondamentali pilastri: creare valore per i pazienti che serviamo attraverso una ricerca e sviluppo molto importante che destina quasi il 30% delle nostre risorse di fatturato a questo tema; ma anche creare valore per le comunità nelle quali operiamo; creare valore per tutti quanti noi come dipendenti della nostra società; dal punto di vista di salute, sicurezza e well-being, creare valore per gli azionisti, con una prospettiva di lungo periodo e poi, ovviamente, creare valore per il pianeta nel quale lavoriamo e sul quale abitiamo”.
“Noi produciamo ovviamente farmaci – spiega Chinni – che devono essere portati e provati nella loro efficacia e sicurezza attraverso studi clinici. Nella creazione degli studi clinici ovviamente ci poniamo, per esempio l’aspetto della considerazione della diversity, cioè come le popolazioni sono rappresentate adeguatamente, proprio per provare al meglio l’efficacia di un farmaco. Utilizzando il digitale e non facendo muovere i pazienti verso gli ospedali per raccogliere i dati sugli esami. Con i medici, organizziamo congressi, eventi, proprio per fare formazione. Bisogna però creare un evento sostenibile, per esempio, con fornitori certificati”.
Ucb è una multinazionale belga con “ 8 mila dipendenti, 5 miliardi di euro di fatturato – illustra Chinni – L’Italia è una affiliata commerciale, non abbiamo una fabbrica. Ci siamo domandati cosa potevamo fare e 3 anni fa siamo partiti con una ricerca fatta fare dalla Luiss business school che inquadrava un po’ il nostro settore capendo chi faceva cosa e poi ci siamo affiancati ad Ambrosetti per creare un report” nel quale abbiamo individuato “i 5 pilastri” per l’ecosistema del “nostro ambiente. L’abbiamo presentato al Senato della Repubblica un paio di settimane fa perché, ovviamente, non si fa niente da soli: abbiamo bisogno delle istituzioni, di un patto fra le imprese, i cittadini e le istituzioni perché la sostenibilità” va avanti soltanto così”. “Ma anche per ricordarci che la salute è nell’articolo 32 della Costituzione, quindi – conclude – un diritto fondamentale”.