(Adnkronos) – Dopo l’importante traguardo raggiunto dall’Agenzia Spaziale Europea – Esa del 9 luglio scorso, quando alle 21:00 italiane è decollato con successo dalla Launch Area 4 del centro spaziale della Guyana Francese il primo Ariane 6, nella sua variante Ariane 62, la Città Metropolitana di Roma Capitale ha organizzato, presso il cortile del Museo Scuderie Aldobrandini, l’evento “Città Metropolitana di Roma Capitale tra le Stelle – Ariane 6, una Storia di Successo” durante il quale è stato presentato, appunto, l’Ariane 6, il nuovo potente veicolo di lancio europeo, realizzato dall’Esa con la partecipazione di Enti e partner industriali di tutta Europa.
In un contesto in cui la vita quotidiana si basa su applicazioni basate su sistemi spaziali, dalla connettività alla navigazione e dal clima al meteo, è importante disporre della capacità di lanciare in modo indipendente. Con il lancio di Ariane 6, infatti, l’Europa non si limita a inviare un razzo nel cielo, ma afferma il proprio posto tra le nazioni che dispongono delle capacità necessarie a raggiungere e viaggiare nello spazio, per realizzare importanti ambizioni sulla scena mondiale e promuovere, così, la conoscenza dello spazio, in quanto estensione naturale della Terra e parte integrante di un insieme più ampio che risulta fondamentale per la vita quotidiana sulla Terra.
Il primo razzo Ariane è stato lanciato nel 1979 dallo Spazioporto europeo della Guyana francese e Ariane 6, che succede al predecessore Ariane 5, continuerà su questa strada. Ponendo l’Europa all’avanguardia del trasporto spaziale per quasi 45 anni, Ariane rappresenta un trionfo dell’ingegneria e il risultato di una grande cooperazione europea a livello industriale e politico. Ariane 1 ha lasciato il posto alle più potenti versioni 2, 3 e 4. Ariane 5 è stato tra i principali lanciatori di carichi pesanti al mondo, in grado di portare in orbita carichi utili singoli o multipli – il carico e gli strumenti lanciati – e di inviare una serie di illustri missioni scientifiche nello spazio profondo.
A spiegare l’importanza del sostegno istituzionale della Città Metropolitana di Roma Capitale a progetti di così alto valore politico per l’Unione Europea, il vicesindaco di Città Metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna: “L’associazione Cva – Community of Ariane Cities è composta da città e da aziende che rappresentano tutta Europa e la Città Metropolitana – che contiene all’interno dei suoi confini il polo Tiburtino, Frascati e Colleferro, con oltre 4 milioni di abitanti – è l’ente italiano probabilmente più rappresentativo per le politiche spaziali. Quindi, la presenza di Città Metropolitana all’interno della Cva afferma e conferma quanto la Repubblica Italiana giochi un ruolo importante sulle politiche spaziali del mondo”.
Per lo sviluppo di Ariane 6, l’Esa collabora con una rete industriale di diverse centinaia di aziende in 13 paesi europei, guidata dal contraente principale ArianeGroup. Ariane 6 lancerà un’ampia gamma di missioni nello spazio ed è disponibile in due configurazioni, a seconda della potenza necessaria per ogni volo. La versione Ariane 62 presenta due booster ausiliari a propellente solido mentre la versione di Ariane 64 ne avrà quattro. Con un’altezza di oltre 60 metri, Ariane 6 peserà quasi 900 tonnellate una volta lanciato con il carico utile completo, ovvero circa l’equivalente di un aereo e mezzo per passeggeri Airbus A380.
La configurazione del primo volo di Ariane 6 sarà quella con due booster e mostrerà lo stadio superiore riaccendibile del razzo. Grazie alla capacità di riavviare lo stadio superiore fino a quattro volte e l’innovativa unità di propulsione ausiliaria, Ariane 6 è congeniale al lancio di missioni con carichi utili multipli, tra cui costellazioni orbitanti di satelliti. La stessa innovazione permette ad Ariane 6 di deorbitare il suo stadio superiore al termine della missione, al fine di ridurre al minimo i detriti spaziali.
“Ariane 6 costa il 44% in meno rispetto ad Ariane 5 ed è più flessibile, così da poter essere utilizzato in orbite diverse rispetto ad Ariane 5. Questi sono i due principali miglioramenti che abbiamo apportato, in quanto sono gli aspetti più importanti della comunità industriale”, ha detto Gaele Winters, General Delegate Cva, parlando delle caratteristiche di Ariane 6.
L’incontro, organizzato da Città Metropolitana di Roma Capitale a Frascati, ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti delle istituzioni, dell’Esa – l’Agenzia spaziale europea e del delegato generale della Comunità delle Città Ariane discutere delle opportunità offerte da questo lanciatore che rappresenta una sfida cruciale per l’Europa e un’opportunità straordinaria per il futuro dell’esplorazione spaziale.
“Per noi è un orgoglio poter ospitare un evento storico di tale portata, Frascati è città della Scienza: ospita il polo scientifico più grande d’Europa, lo stabilimento nazionale Esrin – Centro europeo per l’osservazione della Terra dell’Esa, l’Infn – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile e il Cnr – Centro di Calcolo della Banca d’Italia. Qui c’è il patrimonio più importante, non solo nazionale, ma anche internazionale dal punto di vista scientifico”, ha affermato il sindaco di Frascati, Francesca Sbardella, spiegando l’importanza per il comune di Frascati di poter ospitare un evento storico di tale portata.