Speranza: “Terza dose anche a under 60”. Natale? “Sono per vacanze in Italia”

“Sabato abbiamo superato i due milioni e 44 mila booster e segnato il record di 120 mila terze dosi in un giorno, non sono poche. Questa settimana decideremo con gli scienziati di allargare a ulteriori fasce d’età”. E’ quanto dichiara il ministro della Salute Roberto Speranza in un colloquio al Corriere della Sera sottolineando che “a sei mesi dalla seconda dose sia opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile”. 

Siamo in grado di scendere anche sotto i 30 anni? “Per me ci arriveremo, ma già somministrare la terza dose sopra i 40 o 50 anni sarebbe un passo importante. Ci atterremo comunque al parere degli scienziati”, risponde Speranza. Anche se in Italia “i numeri dell’epidemia e dei vaccinati sono oggettivamente migliori”, il ministro Speranza vuole “restare con i piedi per terra, perché in tutta Europa la situazione è seria, l’onda del Covid è ancora alta”. La strategia “ha funzionato – rivendica Speranza – Vaccini, green pass e mascherine, che non abbiamo tolto mai, ci stanno mettendo in condizioni di reggere meglio la quarta ondata. La Romania con meno di 20 milioni di abitanti e solo il 30% di vaccinati fa 600 morti al giorno. La proporzionalità è evidente, più un Paese sale con i vaccini e più è protetto”. Ma poiché è “realistico” aspettarsi una crescita anche in Italia, è fondamentale continuare a rispettare le regole: “Al chiuso resta l’obbligo di mascherine, non ho intenzione di toccarlo. E non si tocca l’uso robusto del green pass. I numeri sono dalla nostra parte, il modello adottato sta funzionando. Regole e strategia dunque non cambiano, ma ovviamente valuteremo”. 

Quanto alla vaccinazione dei bambini, Speranza auspica di partire per la fascia 5/11 a dicembre, “non appena l’Ema avrà approvato il vaccino e l’Aifa avrà dato il via libera per l’Italia. Gli scienziati stanno dicendo che la dose di un terzo di Pfizer è efficace e sicura. Lavoreremo con i pediatri per parlare alle famiglie. Se tra i 12 e i 19 anni siamo arrivati al 70%, per i più piccoli possiamo arrivare al 50%”. 

Come sarà il Natale 2021? “Se i reparti ospedalieri tengono non scatteranno misure e sarà un Natale come gli altri prima del Covid – replica il ministro – Se invece i ricoveri salgono scatteranno le misure nei territori, in base al sistema dei colori. Non abbiamo mica sospeso la legge che prevede le fasce di rischio… Con il giallo tornano le mascherine all’aperto e al ristorante c’è il limite di 4 a tavola”. E chi sta programmando viaggi all’estero? “Io sono per le vacanze in Italia”.
 

(Adnkronos)