Stefano Boeri Interiors firma la prima ‘aula del futuro’ a Rozzano nel milanese

(Adnkronos) – Multifunzionalità degli spazi, tecnologia, ecosostenibilità e sicurezza: sono questi i quattro principi chiave che hanno guidato gli architetti Stefano Boeri e Giorgio Donà, dello studio ‘Stefano Boeri Interiors’, nella progettazione della prima aula scolastica del futuro, realizzata in collaborazione con Napisan nell’ambito del progetto “Igiene Insieme”. Il primo prototipo dell’aula del futuro è stata donata, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, alla scuola primaria Collodi dell’istituto Barozzi Beltrami di Rozzano, in provincia di Milano. 

La sfida di Stefano Boeri Interiors consiste nel ragionare su modelli di ambienti educativi che permettano la sperimentazione e favoriscano la partecipazione. La luce, i colori, la tecnologia e gli arredi sono tra i protagonisti di questo nuovo modo di pensare i confini dell’apprendimento: spazi flessibili che cambiano e si adattano ad ogni esigenza, diventando all’occorrenza anche sale per la musica, laboratori artigianali e scuole di danza, modificandosi nel corso della giornata.  

Una scuola libera ed aperta ad ogni forma di apprendimento, al servizio della socialità e della comunità intera.  

Un progetto, quello dell’Aula del Futuro, che prevede aule modulari, con pareti mobili che offrono la possibilità di modulare lo spazio sulla base delle diverse necessità e nel segno della multifunzionalità, spazi aperti orientati alla coprogettazione e integrati con il resto della scuola, arredi studiati per coinvolgere gli studenti e stimolarne tutti i sensi.  

Una nuova linfa per il panorama delle strutture scolastiche in Italia che pone al primo posto la Tecnologia, la Sicurezza e l’Ecosostenibilità per un impatto ambientale minimo grazie a strutture che non necessitino di eccessiva manodopera e che siano in grado di sfruttare gli elementi naturali come il legno, materiale di riferimento, e la luce naturale del sole per illuminare gli spazi.  

Ogni superficie concorre alla definizione di funzionalità e flessibilità: il pavimento facilita studenti e insegnanti nella configurazione dello spazio necessario, ricreando ogni volta il layout adatto allo specifico momento della giornata: lavoro a piccoli gruppi, lezione frontale, didattica informale, ecc. Un approccio progettuale utile anche per stimolare dei processi metacognitivi, dove lo studente è stimolato ad una riflessione autonoma sui propri processi di apprendimento.  

L’aula è inoltre dotata di sistemi tecnologici avanzati e studiati per migliorare la qualità della didattica a distanza, nonché la qualità dell’ambiente stesso, elemento fondante che concorre al miglioramento dei processi di apprendimento e di appartenenza. Educazione all’igiene, distanziamento sociale, dispositivi di pulizia dell’aria, attività di pulizia ordinarie e ricerca di materiali lavabili e antibatterici, sono temi cardine per una ripartenza consapevole e per ripensare il concetto di igiene e inquinamento indoor. 

Partner tecnici dell’iniziativa, che hanno collaborato e portato la loro expertise nel processo di costruzione e arredamento dell’aula, sono: il gruppo 3F Filippi |Targetti che grazie all’expertise e all’offerta dei suoi tre brand – 3F Filippi, Targetti e Duralamp – è stato scelto come partner esclusivo per l’illuminazione e la gestione IoT dell’aula, Quadrifoglio Group, azienda specializzata nella produzione di sistemi d’arredo completi per gli ambienti lavorativi, contract e living, che ha progettato un sistema modulare di pareti a tutt’altezza, completamente customizzato nei colori e nei materiali, e delle panche mobili che fungono da tribuna o da seduta a seconda dell’occorrenza; Ibebi, azienda italiana che propone soluzioni d’arredo personalizzate per uffici e ambienti contract; che ha realizzato Pitagora e Bea, il tavolo e banco scuola utilizzati nell’Aula; Antrax, riconosciuta sul mercato internazionale per la produzione di radiatori d’arredo, che ha prodotto Trim, il termoarredo utilizzato nell’aula; MR Digital, impresa italiana di sviluppo, distribuzione e integrazione di soluzioni e prodotti tecnologici innovativi, che ha svolto il ruolo di consulente e facilitatore di tecnologia; Abet Laminati, tra le più importanti realtà produttrici di laminati decorativi presente in Italia e in oltre 90 paesi di esportazione, che ha dato la possibilità di utilizzare i suoi laminati all’interno dell’aula; Microsan Italia, società dedicata alla ricerca e sviluppo e alla progettazione di sistemi integrati nella sanificazione e prevenzione del pest control, che si è occupata dell’impianto di sanificazione. 

Il progetto “Igiene Insieme”, giunto quest’anno alla sua terza edizione, si fonda sul principio dell’igiene come elemento cardine della nostra quotidianità, nella quale le azioni e le abitudini dei singoli hanno un impatto sempre più diretto sulla comunità. È inevitabile, pertanto, in un contesto post pandemico come quello attuale, sottolineare l’importanza della diffusione e dell’insegnamento delle buone pratiche di igiene – indipendentemente dall’età – diventate un elemento cardine e da non trascurare. 

Napisan, negli ultimi tre anni ha portato avanti un impegno proprio in questa direzione, mettendo al centro – in collaborazione con partner di eccellenza come l’Università Vita-Salute San Raffaele, BVA Doxa e La Fabbrica – il mondo della scuola, con particolare riferimento alle scuole d’infanzia e primarie, arrivando a coinvolgerne oltre 10.000 su tutto il territorio nazionale e donando loro prodotti per l’igienizzazione di mani e superfici, oltre a materiali educativi e formativi per studenti e docenti. 

(Adnkronos)