Strage di Corinaldo, Cassazione conferma condanna banda spray

(Adnkronos) – Strage nella discoteca di Corinaldo, la Cassazione conferma le condanne per la ‘banda dello spray’. Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 sei giovani della Bassa Modenese avrebbero provocato la fuga di massa dal locale ‘Lanterna Azzurra’ a Corinaldo, ad Ancona, in cui morirono 5 adolescenti e una mamma di 39 anni, schiacciati nella calca. Per i componenti del gruppo, le accuse sono di omicidio preterintenzionale, associazione per delinquere finalizzata a furti e rapine, lesioni personali anche gravi. Le condanne, confermate in Cassazione, vanno tra i 12 anni e mezzo e i 10 anni e 9 mesi.  

IL PAPA’ DI EMMA – “La Cassazione ha deciso nella direzione che tutti auspicavamo e ci aspettavamo” afferma all’Adnkronos Fazio Fabini, papà di Emma, una delle vittime della tragedia della discoteca di Corinaldo, commentando la conferma, da parte della Cassazione, delle condanne per la ‘banda dello spray’. Fabini guarda però anche all’altro processo, relativo alla sicurezza del locale: “Quelli che non hanno garantito le norme sulla sicurezza nel locale sono altrettanto responsabili di chi ha provocato il fuggi-fuggi – sottolinea Fabini – Abbiamo sempre detto che se ci fosse stato il fuggi-fuggi in un locale a norma tutto ciò non sarebbe successo. Quindi vorremmo ci fosse altrettanta velocità e inflessibilità nell’applicazione della legge” anche per l’altro filone processuale. 

IL MARITO DELLA MAMMA MORTA – “Sono molto contento della conferma delle condanne, ero abbastanza fiducioso e convinto che andasse in questo senso” dice all’Adnkronos Paolo Curi, il vedovo di Eleonora Girolimini, la mamma morta a 39 anni insieme a cinque giovanissimi. Per quanto riguarda la banda dello spray siamo arrivati al “terzo grado di giudizio, mentre ho timori e preoccupazione per l’altro filone (il processo relativo alla sicurezza del locale ndr.) che è più complicato, ma decisivo e importante”. L’augurio è che anche per l’altro procedimento legato alla tragedia di Corinaldo “si continui nello stesso senso”, continua. 

“La condanna della banda dello spray non mi ridà Eleonora, ma serva a questi ragazzi a cambiare: non erano ragazzini che lo facevano per la prima volta, era una vera banda organizzata – conclude -. Penso che le condanne siano dovute, sono persone pericolose”. 

 

(Adnkronos)