(Adnkronos) – “Il 7 ottobre è un giorno di dolore per Israele e per il mondo. Niente può giustificare l’orrore scatenato da Hamas. Condanno ancora una volta l’uso della violenza sessuale, della tortura e del rapimento di civili e chiedo il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi”. Così sul social X il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, a sei mesi esatti di distanza dalla strage di Hamas.
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, è partito per Roma insieme a una delegazione di familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza. Secondo quanto riporta il sito del Jerusalem Post, che cita il ministero degli Esteri dello Stato ebraico, Katz vedrà diversi rappresentanti del governo italiano inclusi il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, ed il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Katz incontrerà anche i leader della comunità ebraica a Roma. Secondo il sito di Maariv, invece, il ministro israeliano incontrerà anche il titolare della Difesa, Guido Crosetto ed il ministro dell’Interno, Matteo Piantadosi.
Sospetto attacco contro un bus con a bordo israeliani in Cisgiordania, tra le località palestinesi di Azzun e Nabi Ilyas. Secondo quanto riporta il Times of Israel, due israeliani sono rimasti feriti. Uno si trovava a bordo del bus colpito dagli spari, il secondo in un’auto. La dinamica del presunto attacco non è ancora chiara e sul posto si trova un’equipe di medici.
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno intanto annunciato la morte di altri quattro soldati, uccisi ieri pomeriggio durante scontri con Hamas nel sud della Striscia di Gaza. Si tratta del capitano Ido Baruch, 21 anni, del sergente Amitai Even Shoshan, 20 anni, del sergente Ilai Zair, 20 anni e del sergente Reef Harush, 20 anni. Secondo una nota, i quattro sono stati colpiti a Khan Younis da uomini armati che sono usciti da un tunnel situato in un edificio distrutto e hanno aperto il fuoco contro una pattuglia. Sale così a 260 il numero dei militari israeliani che hanno perso la vita dall’inizio dell’offensiva di terra nell’enclave palestinese.